Firenze – Precarie condizione igienico-sanitarie, spaccio di droga, contraffazione, ubriachezza molesta, pressanti richieste di elemosina anche durante le funzioni religiose, esercizi commerciali dalla dubbia attività.
Sono alcuni dei fenomeni di degrado e disagio denunciati dagli abitanti di San Lorenzo che hanno incontrato ieri il prefetto di Firenze, Luigi Varratta.
Dal prefetto si sono recati alcuni residenti della zona, accompagnati dal presidente del Consiglio Comunale Eugenio Giani e dal priore della Basilica monsignor Angiolo Livi, insieme ai rappresentanti di alcune unioni di cittadini, anche stranieri: Associazione Insieme per San Lorenzo, Noi per Firenze, Associazione Comunità Peruviana e Comunità Cattolica Filippina.
Gli abitanti non ne possono piu’ della totale mancanza di rispetto delle regole del vivere civile e chiedono interventi di riqualiqualificazione dell’area. Lo hanno scritto nero su bianco in una petizione che ha raccolto mille firme.
“E’ un quadro che conosciamo bene – ha spiegato Varratta – le problematiche di San Lorenzo sono da sempre al centro della nostra attenzione. Le forze di polizia operano nel quartiere con interventi sia quotidiani che straordinari, molte situazioni sono migliorate. Ora vedremo di aggredire con ulteriori attività mirate alcune zone, come via Panicale, per infondere un maggior senso di sicurezza nei cittadini”.
Da subito ha annunciato il prefetto partiranno i controlli nei negozi di alimentari e bevande, molti dei quali, secondo i residenti di San Lorenzo, lavorano senza osservare le norme.
Il prefetto Varratta convocherà prossimamente il tavolo sulla concorrenza sleale, che nei mesi scorsi ha effettuato verifiche a tappeto in tutta la città, con “blitz” nei centri benessere e nei saloni di parrucchiere.
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