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#Bto2015: supera 10mila presenze la due giorni del travel online

Bto1Firenze – Si è conclusa con oltre 10 mila presenze + 10% rispetto al 2014, l’ottava edizione di #Bto2015 e anche quest’anno sono stati tanti i numeri, le suggestioni, i suggerimenti arrivati dall’appuntamento fiorentino.

Impossibile seguire tutto – 149 eventi, 200 speaker – e riassumere in modo esaustivo ciò che succede a Bto; due giorni alla fine dei quali si arriva esausti e colpiti da una sorta di “sindrome da Stendhal” da numeri e previsioni.

Quello che segue è perciò una nostra parziale sintesi della due giorni con i dati e i suggerimenti che pensiamo possano essere utili a chi con il turismo ci lavora, sia un professionista o un operatore del settore.

Cominciamo dalla Toscana e il turismo. Come è stato l’anno appena concluso?

Turismo in Toscana. I dati presentati dal Centro Studi turistici di Firenze, elaborate per conto di Toscana Promozione, hanno aperto l’edizione di Bto. Nel 2015 i visitatori sono stati 12,8 milioni, 44,4 milioni le presenze: +2,3% gli arrivi e +2,1% i pernottamenti rispetto al 2014.

Per quel che riguarda tendenze e prospettive per il 2016, la stima di crescita del mercato turistico toscano è di +1,5%, con le presenze turistiche ufficiali che potrebbero toccare la quota record di 45 milioni di pernottamenti e un sensibile aumento del turismo interno.

Il turismo continuerà a svolgere un ruolo chiave per l’economia toscana. Le stime del Cst per il 2020 indicano una crescita media annua del +0,9% che ci dice anche che i maggiori protagonisti saranno i viaggiatori della generazione Millennials. che utilizzano il Mobile come strumento principale.

bto dati Cst

Mercato globale. Come sempre grande attenzione e attesa per il focus esclusivo presentato a Bto da PhoCusWright una delle più grande aziende di analisi del settore. La ricerca ha confermato l’affermazione del mercato online per il turismo:  il travel online nel 2015 ha  raggiunto il valore record di 500 miliardi di dollari, con una crescita annuale del 11%.

Le prenotazioni via mobile sono una realtà: 1,5 miliardi di transazioni avviene già su questi device. Booking ed Expedia – insieme a Price line – rappresentano due terzi di tutte le prenotazioni online in USA

E in Italia? Nel nostro paese, secondo PhoCusWright, gli hotel sono i più dipendenti dalle OTA rispetto al resto d’Europa: gli hotel non hanno il potere contrattuale delle grandi catene alberghiere e poca possibilità di ottenere visibilità se non tramite i portali.

Cosa fare? Philip Wolf di PhoCusWright è stato netto nel suo giudizio: bisogna rimboccarsi le maniche e ricordarsi che “la responsabilità è di tutti, nessuno escluso.”

Enti Istituzionali e i Social – Altra ricerca interessante è stata quella di Blogmeter dedicata alle Le performance degli account turistici delle regioni“, illustrata da Vincenzo Cosenza dove la Toscana se la cava più che bene.

La Toscana infatti è regione leader sui social network tra gli enti turistici territoriali, in particolare su Facebook e Instagram. Crescono però anche destinazioni come Marche, Sicilia e Lazio.

Rispetto al 2012 quasi tutti gli enti turistici territoriali hanno abbracciato Facebook (95%) e Twitter (90%), ma ancora solo il 67% sta sfruttando il potenziale di Instagram.

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Dei circa 28 mila contenuti prodotti il 66% è stato pubblicato su Twitter, il 31% su Facebook e solo il 3% su Instagram.

Visit Tuscany su Facebook è la pagina che è riuscita a raccogliere la community più ampia e a coinvolgerla adeguatamente. In termini di fan seguono Visit Sicily e Alto Adige da vivere, mentre per engagement Visit Veneto (284.000) e Visit Trentino (273.000)

Italiani e il viaggio – Quando pianificano un viaggio gli italiani? Il lunedì e intorno alle 22. Ce lo dice Trivago che a Bto ha presentato i risultati di uno studio che ha fatto leva sui big data e sui metasearch per delineare i comportamenti degli italiani e degli europei.

Il lunedì accomuna anche francesi, tedeschi, inglesi e spagnoli, anche se il picco per tedeschi e inglesi è la domenica. Tedeschi e inglesi pianificano i loro spostamenti in media con 31-35 giorni di anticipo, mentre spagnoli, francesi e italiani variano rispettivamente tra i 21, 22 e 24 giorni.

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Per quanto riguarda la durata dei giorni di soggiorno in Italia le medie vedono primeggiare la Germania con 3 giorni, seguita da UK con 2,8, Spagna e Francia con 2,6 e infine Italia con 1,9 .

I metasearch di Trivago hanno delineato anche l’andamento del mobile, che ha registrato forti crescite sul network del motore di ricerca hotel: 348% la crescita nel biennio 2013-2015 delle app Trivago scaricate (per iOS e Android), con oltre 9 milioni di download nel 2015 e un totale di quasi 20 milioni di device mobile in uso.

L’Italia che cerca hotel e viaggi da mobile, nel 2015 ha raggiunto il picco massimo nel mese di agosto in termini di app scaricate posizionandosi all’11° posto nella classifica mondiale delle app Trivago scaricate nel corso dell’anno.

Le destinazioni top italiane più ricercate dai turisti italiani vedono al primo posto Milano, trainata dall’effetto Expo. Roma è sul podio al secondo posto seguita da Firenze, Venezia , Torino, Napoli, Bologna, Verona, Bolzano e Rimini.

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Il viaggiatore del futuro – Guardando al futuro interessante anche lo speech curato da Emmer Guerra per Amadeus che ha provato ad immaginare come sarà il viaggiatore del 2030 individuando sei “viaggiatori tipo” guidati dai più svariati intenti – umanitari, legati ai social network, etici, finalizzati al relax o ad obiettivi più precisi – legati dall’esperienza vissuta come arricchente in sé stessa.

Ci saranno gli Accumulatori di Esperienze Social che pensano alla vacanza quasi unicamente in funzione dell’audience che possono raggiungere online, facendo forte affidamento sulle recensioni e raccomandazioni; i Puristi Culturali che considerano il processo organizzativo di una vacanza come un’opportunità per immergersi in una cultura diversa; i Viaggiatori Etici che baseranno i piani di viaggio su questioni di tipo morale, per esempio la minimizzazione del loro impatto ambientale o l’impegno per migliorare la vita degli altri; i Fan della Semplicità che preferiranno offerte pacchetto; i Forzati del viaggio: guidati da un obiettivo specifico, che si tratti di viaggio personale o di lavoro, e dovranno rispettare vincoli di tempo e di budget. Infine i Cacciatori di Gratificazioni: interessati solo ai viaggi di piacere.

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Sarà interessante scoprire quale di questi viaggiatori si affermerà nella realtà ma di alcuni di loro  ci pare già di intravedere la presenza.

Infine un altro dato interessante arriva dalla ricerca presentata da Episteme dedicati ai giovani viaggiatori.

I Millenials che vivono in rete  “vogliono viaggiare e vedere il mondo”.

Secondo i dati presentati, il 33,3 per cento degli under 25 italiani considera il viaggio come una delle priorità della vita: da ciò ne consegue che il 66,4 per cento dei giovanissimi (under 25) e il 53,4 dei giovani (25-34 anni) cercano ogni anno di organizzare un viaggio per visitare un posto in cui non sono mai stati.

La dominante della generazione Millennials è la mobilità, anche quella virtuale: la possibilità di essere connessi sempre è importante ancore più del viaggio: si va dall’83,5 per cento per i giovanissimi al 57,5 per i giovani.

Già annunciate le date di BTO 2016: saranno il 30 novembre e il 1 dicembre! Noi ci saremo 😉

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Posted by on 5 Dicembre 2015. Filed under Cronaca. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0. You can leave a response or trackback to this entry

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