Firenze – La confermata sospensione dell’aumento dei pedaggi autostradali a livello nazionale da parte del Consiglio di Stato è una buona notizia anche per i toscani. Lo sostiene l’assessore regionale ai trasporti e alle infrastrutture Luca Ceccobao che annuncia la decisione di ricorrere al TAR per l’annullamento dell’aumento del pedaggio ai caselli di Firenze Certosa e Valdichiana.
La sentenza è la conferma dell’introduzione di un balzello “medievale” che lasciava da parte, ha precisato Ceccobao, il problema centrale, l’ammodernamento della rete stradale. “Gli interventi sulla Siena – Firenze non sono più rinviabili – ha detto in una nota Ceccobao – quella strada è vetusta e pericolosa.”
Adesso la Regione e le province toscane di Firenze e Siena, interessate dall’aumento del pedaggio, stanno aspettando l’udienza di discussione prevista per questo settembre.
Soddisfazione della decisione da parte dei presidenti delle Province di Siena e Firenze. Nell’occasione il Presidente della Provincia di Siena, Simone Bezzini ha ribadito la richiesta al Governo perché al più presto si renda disponibile all’apertura di un tavolo istituzionale per poter procedere con urgenza alla definizione di un progetto complessivo di ammodernamento della Siena – Firenze che ha detto “richiede interventi non più rinviabili per garantire, su quella fondamentale arteria, scorrevolezza del traffico e sicurezza”.
La Giunta regionale, inoltre, sta valutando l’ipotesi di presentare ricorso anche alla Corte Costituzionale.
Tra i punti cardine di quest’ultimo ricorso la lesione delle competenze regionali in materia di trasporto, la natura del pedaggio come corrispettivo per l’utilizzo effettivo di un’infrastruttura ben determinata, l’introduzione dei pedaggi per recuperare i costi dell’infrastruttura stessa.
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