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Abitare in Toscana: in aumento gli sfratti per morosità

Firenze – Crescono le famiglie che non arrivano a fine mese e che non riescono più a pagare gli affitti. E’ la drammatica situazione in cui versano tante famiglie toscane, con buona pace delle interminabili discussioni sull’IMU.

In Toscana gli sfratti per morosità sono in costante aumento.

Il dato emerge con chiarezza nelle ricerche curata dalla Fondazione Giovanni Michelucci per conto della Regione, presentate a Firenze nel corso del convegno intitolato “Abitare difficile in Toscana”.

La tendenza è preoccupante: da 1940 provvedimenti si è passati, nel 2011, a 4.879 (con un picco di oltre 6400 nel 2009). Le situazioni più critiche la ricerca le segnala a Prato, con 1 richiesta di esecuzione su 46 famiglie, Pisa (1 su 83), Firenze (1 su 101) e Pistoia (1 su 111). Per gli sfratti effettivamente eseguiti al primo posto c’è sempre Prato con 1 esecuzione su 232 famiglie, seguita da Pistoia (1 su 371).

Da venti anni non viene fatto praticamente niente di nuovo in Italia per contrastare l’emergenza abitativa. A dirlo è stato nel presentare i dati l’assessore regionale alla casa Salvatore Allocca. “Si parla della carenza di risorse ma non è vero. Se pensiamo che in Toscana esistono qualcosa come 423 mila alloggi sfitti – ha spiegato ancora l’assessore rilanciando una proposta fatta alla fine del 2011 – basterebbe introdurre una tassa mensile di 10 euro per avere a disposizione le risorse, più di 40 milioni di euro al mese, che potrebbero garantire un tetto per tutti e risolvere l’emergenza”.

L’altra ricerca della Fondazione Michelucci ha centrato l’attenzione sul rapporto tra cittadini stranieri e emergenza abitativa.

In Toscana il 15% degli immigrati ha una casa di proprietà, nel caso di coloro che sono sul territorio da almeno 10 anni si passa al 22%.

Riguardo invece agli immigrati che vivono in affitto, il 46% è in affitto indipendente. Gli immigrati arrivati più di recente vivono per quasi la metà (48%) in affitto condiviso e per il 12% in alloggi temporanei o precari (solo il 2% per chi è arrivato da almeno 10 anni). Le famiglie con figli che vivono in affitto, nel 58% dei casi lo fanno in modo indipendente.

Per quanti riguarda l’assegnazione di alloggi, la ricerca sfata un luogo comune: non è vero che gli immigrati godano di vie preferenziali nell’assegnazione.

A Firenze, dal 2006 al 2009, su 640 assegnazioni l’80% sono andate a italiani. A Livorno, dal 2006 al 2011, la percentuale di assegnazioni ad italiani, su 505, sale al 91,3%, a Pisa invece, nel periodo 2006 al 2012, su 435 assegnazioni il dato scende al 68,5%.

Nelle assegnazioni fatte fino al 2009-10, quelle a stranieri per emergenza abitativa o per graduatoria sociale a Firenze sono state 77 su 185 (42,1%), a Livorno 22 su 135 (16,2%), a Pisa 22 su 77 (28,5%).


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Posted by on 8 Maggio 2013. Filed under Economia. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0. You can leave a response or trackback to this entry

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