Firenze – La Toscana primeggia nella raccolta dei rifiuti elettrici ed elettronici, cioè televisioni, lavatrici, cellulari, computer, frigoriferi.
Con una media pro capite di più di 5 chili per abitante la nostra regione conquista il primo posto nel Centro Italia contro la media nazionale che è ferma al ai 4 chili per abitante.
I dati sono contenuti nel Dossier 2012 sulla gestione dei RAEE – rifiuti elettrici ed elettronici – presentato stamani a Firenze.
Nel corso del 2012, la Toscana è riuscita a raggiungere i 20 milioni di kg di rifiuti elettrici ed elettronici raccolti, una cifra di tutto rispetto.
In Toscana sono 173 Centri di Raccolta di cui 121 aperti alla Distribuzione per il conferimento di questo genere di rifiuti provenienti dal ritiro “uno contro uno” presso i punti vendita.
Come sancisce la legislazione nazionale – poco nota e che pochi negozi ricordano agli acquirenti – come consumatori possiamo chiedere nei negozi specializzati in questo genere di articoli che ritirino il nostro usato senza nessun costo aggiuntivo.
A livello provinciale il Dossier certifica come la più virtuosa della regione Siena, con una media pro capite di 6,49 kg per abitante; buoni risultati anche per Grosseto, con 6,31 kg per abitante e Livorno, con 6,28 kg per abitante.
A livello provinciale, Firenze ottiene il primato per quantitativi complessivi di RAEE raccolti. Secondo e terzo posto per quantitativi assoluti di raccolta, invece, per le province di Pisa e Lucca, rispettivamente con più di 2,4 e oltre 2,3 milioni di kg di rifiuti elettrici ed elettronici.
Un aumento piuttosto rilevante dei dati di raccolta viene registrato dalle province di Prato e Arezzo, rispettivamente con quasi il +34% e il +18% sui quantitativi di RAEE raccolti nel 2011.
Lieve flessione, invece, per la provincia di Massa Carrara, che si ferma a circa 940 mila chili.
Cosa resta da fare per migliorare la raccolta e raggiungere gli obiettivi europei che dal 2016 si faranno più stringenti?
Estendere, ad esempio, il numero delle strutture di raccolta, che sono insufficienti, ha risposto l’assessore regionale all’ambiente Anna Rita Bramerini: “Servono in questo senso più informazione e più sensibilizzazione. Due gli assi portanti della sua politica sui rifiuti: riciclo e riutilizzo, grazie ai quali la Toscana deve diventare una Regione sempre più europea nella gestione dei rifiuti, individuando soluzioni ancora migliori per attuare il principio di prossimità nella gestione del ciclo degli urbani e di quelli speciali”.
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