Firenze – E’ quanto ha stabilito l’audit del gruppo di esperti nominato dalla Regione per fare luce sulla morte di Matteo Di Stefano, avvenuta il 22 gennaio scorso all’ospedale San Giuseppe di Empoli. Lo shock settico è conseguente a un’infezione dovuta alla perforazione di un’ansa intestinale, avvenuta durante l’intervento programmato di colecistectomia laparoscopica. Dall’analisi dell’evento – si legge nel comunicato della Regione– emerge che dal momento in cui è stato diagnosticato il quadro clinico di sepsi severa, gli interventi necessari sono stati realizzati nei modi e nei tempi previsti dalle linee guida. (O3)
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