Firenze – Circa 4 milioni e 330mila euro: a tanto ammontano penali e decurtazioni applicate dalla Regione Toscana a Trenitalia per il 2012 a causa dei ritardi e soppressioni dei treni e per il mancato rispetto degli standard qualitativi del viaggio previsti dal contratto di servizio in vigore. “Il rispetto del contratto di servizio – spiega l’assessore regionale ai trasporti Luca Ceccobao – è la base del nostro rapporto di collaborazione con Trenitalia. Quanto previsto dal contratto è imprescindibile e nei casi in cui avvengono evidenti violazioni è nostro dover agire nei confronti di chi gestisce il servizio”. Secondo l’assessorato regionale ai trasporti, 680.000 euro di penale sarebbero state applicate in base ai ritardi ed alle soppressioni di treni programmati; altri 650.000 euro sono stati invece decurtati dal corrispettivo dovuto a Trenitalia a causa “inadempienze contrattuali” verificate dai 45 ispettori regionali nei loro quotidiani giri di monitoraggio del servizio ferroviario; infine 3 milioni di euro è la cifra che la Toscana non pagherà a Trenitalia per i servizi non prestati (come nei casi di soppressione). (O3)
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