Firenze – 2.524 infrazioni accertate, il 15,4% in più rispetto al 2011, 1.989 persone denunciate, 2 persone arrestate, 596 sequestri effettuati. La Toscana (sesta) perde una posizione rispetto allo scorso anno e sale, in negativo, nella classifica nazionale dell’illegalità ambientale, figurando tra le regioni maggiormente colpite dalla criminalità ambientale, dopo le quattro regioni a tradizionale presenza mafiosa ed il Lazio. Stabile l’ecomafia del “cemento illegale” e le aggressioni al patrimonio culturale, aumentano gli incendi e le infrazioni contro gli animali e la fauna selvatica. Migliora soltanto, di poco, il ciclo dei rifiuti anche se resta ancora un settore dolente. In costante crescita anche la piaga della corruzione, con il raddoppio delle denunce e degli arresti. E’ questa, in estrema sintesi, la fotografia dell’ecomafia nella nostra regione, che emerge dai dati ufficiali forniti dalle forze dell’ordine ed elaborati da Legambiente. (O3)
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