Lucca – Recuperato dai sommozzatori dei carabinieri l’hard disk del circuito di videosorveglianza della casa di Rajmonda Zefi, la donna uccisa il 31 dicembre durante un litigio con il marito, Francesco Quinci, accusato di omicidio volontario. Da ieri i carabinieri del reparto subacqueo scandagliavano il canale Burlamacca, vicino all’abitazione della coppia, alla ricerca dell’hard disk te di un mattone che l’uomo avrebbe usato per disattivare la videosorveglianza. Domani pomeriggio si terranno i funerali della donna. (O3)
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