Lucca – Alcuni segni sul collo sarebbero stati individuati dal medico legale incaricato dalla procura di Lucca durante l’ispezione cadaverica effettuata sabato che anticipa l’autopsia in programma per oggi sul corpo di Rajmonda Zefi, la donna albanese di 30 anni scomparsa il 31 dicembre da casa, e trovata morta il 7 gennaio nei boschi dell’Alta Versilia: la donna è stata uccisa dal marito Francesco Quinci, 36 anni. I segni, secondo quanto si apprende, potrebbero essere stati causati da una presa con mani: se venisse confermato si aprirebbe un nuovo scenario per Quinci che ha confessato l’omicidio della moglie, dicendo però che si è trattato di un incidente in seguito ad una spinta e alla conseguente caduta dalle scale. (O3)
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