Firenze – Difficile stabilire tempi certi per il recupero della Costa Concordia, naufragata a gennaio 2012 all’Isola del Giglio: è quanto emerge dall’incontro avuto ieri dall’Osservatorio sul recupero della nave a Firenze. Secondo quanto riferito dal presidente Maria Sargentini “L’Osservatorio non rinuncia ad un crono-programma definito sui tempi di recupero, ma concorda con Costa e il consorzio Titan-Micoperi su un atteggiamento di prudenza e sulla necessità di fare previsioni temporali in rapporto alle difficoltà che vanno affrontate volta e volta”. Secondo Sargentini il quadro potrà essere più chiaro una volta piazzata la piattaforma uno, entro marzo, mentre prosegue il perforamento del fondo marino e il piazzamento dei pali di sostegno delle altre piattaforme. (O3)
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