Firenze – Proclamazione dello stato di agitazione, lettera di diffida alle singole cooperative, assemblee nei luoghi di lavoro, impugnazione legale nel caso di mancato riconoscimento degli istituti contrattuali integrativi entro il 20 novembre e giornata di mobilitazione regionale nei primi di dicembre, con presidi davanti alle sedi delle Centrali Cooperative e della Regione Toscana. Sono le iniziative decise questa mattina dall’assemblea di quadri e delegati sindacali delle cooperative sociali della Toscana, svoltasi a Firenze, su iniziativa delle federazioni di categoria di Cgil, Cisl e Uil, dopo che, si legge, “le centrali cooperative Agci, Confcooperative e LegaCoop hanno disdetto due importanti integrativi regionali. Due integrativi che significano rispettivamente 300 e 1000 euro all’anno in più, su salari, per un tempo pieno, tra i 900 e i 1000 euro al mese”. (O3)
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