Firenze – La Regione Toscana, come già fatto con la norma precedente, impugnerà di fronte alla Corte Costituzionale le ultime norme del governo relative alla liberalizzazione del commercio. “La liberalizzazione totale e selvaggia degli orari e delle aperture è solo un altro regalo alla grande distribuzione e una batosta per le piccole imprese. Un minimo di regole é utile anche alla concorrenza. Tutto questo mentre bisognerebbe invece rilanciare il piccolo commercio per fini sociali, di sicurezza, vivibilità e di identità”. Lo ha detto il presidente Enrico Rossi. “Non è il consumismo la risposta giusta alla crisi – ha aggiunto Rossi -. Si costringerà chi lavora nei negozi a gestione familiare ad essere incatenato al banco, con la saracinesca alzata giorno e notte, senza pause per 365 giorni all’anno. Dove finisce la persona, la sua vita privata, i suoi diritti?”. (O3)
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