Firenze – Il pubblico amministratore non può accettare regali, sopra la cifra massima di 100 euro all’anno, se offerti da impiegati della PA, concessionari, gestori di pubblici servizi, appaltatori e fornitori: è uno degli obblighi previsti nella “Carta di Pisa“, un codice etico elaborato da “Avviso Pubblico“ e presentato questa mattina, a Firenze, agli amministratori locali toscani. L’idea è nato lo scorso anno sulla scia della campagna “Corrotti” che “Avviso Pubblico” ha condotto insieme a “Libera”. Oltre ai limiti in regali, si indicano obblighi in tema di lotta al clientelismo, si definiscono i rapporti con i media (a cui l’amministratore deve rispondere “in maniera diligente, sincera e completa”) e con l’autorità giudiziaria; in particolare se rinviato a giudizio per corruzione, concussione e altri reati gravi, l’amministratore si impegna a dimettersi. (O3)
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