Firenze – “Abbiamo dimostrato con i fatti come si può passare da 1430 dipendenti del 2009 ai 1200 di oggi senza creare disoccupati o tensioni sociali, ma usando la buona gestione e lo strumento dell’incentivo all’esodo”: così il direttore generale di Ataf, Filippo Bonaccorsi ha risposto alle richieste di chiarimento di Fit Cisl sui possibili esuberi ventilati da Busitalia. Bonaccorsi ha anche commentato la perdita strutturale di 7-8 milioni di euro “Sono tre anni che, periodicamente, qualcuno fa una conferenza stampa per ‘annunciare’ come saranno i conti di Ataf a fine anno e poi, regolarmente, questo qualcuno viene categoricamente smentito dai numeri riportati in bilancio”. (O3)
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