Firenze. L’autunno è arrivato e anche se le temperature sono ancora miti, l’influenza è alle porte.
E’ tempo di vaccinazioni e ogni anno torna per tanti toscani il dilemma: vaccino sì o vaccino no?
Lo scorso anno le vaccinazioni anti influenzali sono calate complice anche il caso “Fluad” che ha visto il ritiro da parte dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) del vaccino antinfluenzale a cui si imputava la morte di alcuni anziani (vaccino poi assolto dal Comitato per la farmacovigilanza dell’Agenzia Europea per il Farmaco (Ema) e rimesso a disposizione perché non ritenuto responsabile dei decessi).
Sul portale dell’epidemiologia per la sanità pubblica leggiamo infatti, che nell’ultima stagione si è fatto un salto indietro di quindici anni tornando al livello di copertura raggiunto nella stagione 2000-2001.
Eppure il vaccino rimane il mezzo di prevenzione più efficace per prevenire l’influenza e le sue complicanze.
“Il vaccino è il mezzo più efficace e conveniente per prevenire l’influenza e le sue complicanze – ha spiegato l’assessore toscano alla salute Stefania Saccardi – Raramente ha effetti collaterali ed è consigliato a tutti, ma soprattutto agli anziani e ai soggetti a rischio, che dalle complicanze dell’influenza possono avere le conseguenze più gravi. Per questo rivolgo il mio invito a queste persone a vaccinarsi, quando sarà il momento”.
Come ogni anno anche per la stagione 2015-2016 la Regione Toscana si è attrezzata per varare la sua campagna per la vaccinazione antinfluenzale, con l’obiettivo di raggiungere il maggior numero di anziani e persone a rischio.
Due le novità: oltre al vaccino contro l’influenza (che entro la fine di ottobre sarà disponibile sia negli ambulatori dei medici di famiglia che in quelli delle Asl), agli anziani verrà consegnata infatti anche una confezione di fiale di vitamina D3 contro l’osteoporosi, e ai nati nel 1950 verrà somministrato il vaccino antipneumococcico, che protegge da molte malattie.
E’ sufficiente una sola dose di vaccino, non sono necessari richiami.
Le categorie a rischio cui è consigliata la vaccinazione antipneumococcica sono le persone affette da particolari malattie (diabete, assenza o malattie della milza, malattie croniche del cuore, dei polmoni o dei reni, sordità con impianti cocleari, difetti delle difese immunitarie, neoplasie, ecc.) che aumentano ulteriormente il rischio di gravi complicanze.
Il periodo giusto per vaccinarsi è il mese di novembre.
Chiunque può acquistare il vaccino in farmacia. Ma ad anziani sopra i 65 anni e cittadini appartenenti alle categorie a rischio la vaccinazione verrà offerta gratuitamente, tramite i medici di famiglia, i pediatri e gli ambulatori delle Asl.
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