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Dopo il calcio, defibrillatori a Forze dell’Ordine e Vigili del Fuoco ad Arezzo

Arezzo – Dopo i defibrillatori in dotazione alle società di calcio, arrivano quelli affidati a Forze dell’ordine e Vigili del Fuoco: è quanto stabilisce un protocollo firmato questa mattina in Prefettura ad Arezzo, tra Forze dell’ordine, Asl 8 e Fondazione Cesalpino, che prevede la dotazione di 100 defibrillatori a Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza e Forestale.

Secondo quanto reso noto dalla Asl aretina nella sola provincia di Arezzo sono 350 all’anno le persone che subiscono un arresto cardiocircolatorio: si tratta sia di cardiopatici, che di soggetti in apparente pieno benessere, uomini e donne, soprattutto nella fascia di età dai 40 ai 70 anni. La mortalità è altissima con ripercussioni sul piano etico, ma anche su quello sociale ed economico.

“L’arresto cardiaco nell’85% dei casi è indotto da una tachicardia o fibrillazione ventricolare che se non viene trattata precocemente conduce nel 98% dei casi alla morte – ha ricordato Massimo Mandò responsabile della Centrale Operativa 118 – La defibrillazione elettrica rappresenta l’unico mezzo a disposizione per intervenire, ma per essere efficace va effettuata nel più breve tempo possibile: 4-6 minuti dall’insorgenza dell’evento”.

Oltre la tradizionale politica di prevenzione, dunque l’obiettivo della Asl è quello di creare una rete di pronto intervento attraverso programmi di istruzione sull’utilizzo del defibrillatore semiautomatico.

Grazie ad un progetto regionale è già stato possibile dotate di defibrillatori a bordo campo 14 società sportive, con l’addestramento di 80 persone in grado di utilizzare lo strumento, da soli o guidati telefonicamente dalla centrale 118.

Con il protocollo firmato oggi invece altri 100 defibrillatori saranno affidati anche alle Forze dell’Ordine e ai Vigili del Fuoco. Già a novembre partiranno i primi corsi di formazione: da 8 a 10 le unità da formare per ogni defibrillatore. Dopo il superamento di un esame teorico-pratico, verrà rilasciato il titolo abilitativo ad operare.

Sarà la Asl a fornire le apparecchiature ed a garantire la loro manutenzione e il perfetto funzionamento.

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Posted by on 27 Ottobre 2010. Filed under Salute. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0. You can leave a response or trackback to this entry

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