Firenze – Curarsi i denti è un salasso per il portafoglio. Lo sanno bene i toscani che a causa della crisi hanno rinunciato alle cure odontoiatriche proprio per l’impossibilità di sobbarcarsi spese consistenti: aumenta, infatti, il numero di chi rinuncia alle cure e di chi interrompe percorsi di cura già intrapresi.
Per venire incontro a questa difficoltà la Regione Toscana ha deciso di introdurre le cure odontoiatriche come un Livello Essenziale di Assistenza.
I cittadini più bisognosi saranno esentati da qualsiasi pagamento; altri accederanno attraverso il pagamento del solo ticket; altri comparteciperanno fino alla tariffa intera.
La delibera approvata ieri dalla giunta dà a tutte le aziende sanitarie le linee di indirizzo per ottimizzare l’offerta pubblica in questo settore, avvalendosi anche della collaborazione di professionisti privati, che forniranno le loro prestazioni all’interno delle strutture pubbliche.
I soggetti in condizioni di vulnerabilità sanitaria (handicap gravi, patologie rare o croniche, ecc.) accedono a tutte le prestazioni odontoiatriche in regime di esenzione.
L’accesso alle prestazioni odontoiatriche sarà libero, cioè senza prescrizione medica, su prenotazione tramite Cup aziendale
La prestazione sarà erogata esclusivamente nelle strutture pubbliche da professionisti dipendenti, da specialisti ambulatoriali o da privati con i quali le aziende stipuleranno specifiche convenzioni, per le quali un ruolo importante viene attribuito agli ordini professionali.
Le aziende sanitarie garantiranno l’erogazione delle prestazioni urgenti nell’arco delle 24 ore, 7 giorni su 7, nei pronto soccorso ospedalieri e, nelle ore di attività, nelle strutture ambulatoriali dedicate
Ecco alcuni esempi di tariffe a carico dell’utente: l’estrazione di un dente costerà 43 euro, un’otturazione 45, la ricostruzione di un dente 70, una cura canalare da 50 a 90, l’ablazione del tartaro 30, l’applicazione di una corona 150.
Il progetto prevede una fase sperimentale di tre anni. Per il progetto la giunta ha stanziato 2.500.000 euro per il 2014, 1.250.000 per il 2015 e 1.000.000 per il 2016
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