Firenze – Con i risultati dei ballottaggi, che si sono svolti questo fine settimana si sono concluse le elezioni amministrative e regionali 2010. In questi giorni l’Ufficio elettorale della Regione Toscana ha realizzato un fascicolo di 48 pagine dove il voto toscano viene analizzato in tutte le sue componenti e confrontato con quello delle altre regioni; un’analisi dalla quale emergono curiosità e spunti di riflessione interessanti.
Per quanto riguarda l’affluenza al voto la Toscana si è piazzata terzultima su 13 regioni chiamate alle urne. L’affluenza è stata del 60,7 per cento la più bassa dal 1970; peggio hanno fatto solo Lazio e Calabria.
La Toscana è stata anche la regione dove l’affluenza si è più ridotta: -10,7%, contro il 4,4 per cento appena di minori elettori alle urne in Basilicata, il 4,7% della Calabria, il 5,2 per cento del Piemonte o il 6% del Veneto.
Diminuiscono le schede bianche e nulle, frutto probabilmente della maggiore astensione: chi aveva dubbi o non voleva esprimere un voto semplicemente non è andato a votare. Sono state 59.700 le schede bianche e nulle in questa tornata elettorale in Toscana; 30 mila in meno rispetto a cinque anni fa.
Altre curiosità interessanti riguardano la distribuzione del voto. Ad esempio la Lega trova i maggiori consensi nei comuni più piccoli: al crescere degli abitanti, i voti si riducono. Lo stesso vale per l’ Udc.
La sinistra prende più voti in città, ma non sempre: vale per Sinistra Ecologia e Libertà e vale ancora di più per l’Italia dei Valori mentre la Federazione della Sinistra e dei Verdi raccolgono più consensi nei comuni più piccoli e meno in quelli urbani più grandi.
Il Pd raccoglie maggiori consensi nei comuni tra 5 e 10 mila abitanti.
Il Pdl raggiunge il picco massimo nei comuni tra 50.000 e 100.000 abitanti, gli stessi dove il Pd va peggio.
Tanti altri dettagli si possono leggere nel fascicolo che la Regione Toscana mette a disposizione di tutti; chi vuole può consultarlo.
Per scaricarlo clicca qui.
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