Era il 22 agosto 1992 quando Gordon Matthew Thomas Sumner, in arte Sting, e Trudie Styler si sposarono in Inghilterra: a 25 anni dal matrimonio la coppia ha festeggiato il prestigioso anniversario nella tenuta toscana Il Palagio, diventata ormai il “buen retiro” della famiglia Sumner. Sempre qui, infatti, nel mese di luglio si è sposata una delle figlie della coppia, Mickey Sumner, con un’esclusiva cerimonia.
I festeggiamenti delle nozze d’argento per Sting e Trudie si sono tenuti durante il consueto party estivo che, da quattro anni, è ospitato nel Farm Shop della tenuta di Figline Valdarno, e che rappresenta uno degli eventi mondani dell’estate toscana a cui sempre più persone non mancano di intervenire: un’occasione per i coniugi Sumner di incontrare amici e conoscenti e trascorrere insieme qualche ora gustando prodotti tipici toscani.
Nonostante il 57th&9th Tour che da mesi lo sta portando in tutto il mondo, Sting non ha mancato di presenziare: a precederlo è stata Trudie, che, quest’anno è arrivata in auto da sola per accogliere gli ospiti, da perfetta padrona di casa.
Trudie, reduce lo scorso anno dalla regia del suo primo film “Freak Show”, ha ringraziato gli invitati, rendendo tutti partecipi della gioia di poter festeggiare 25 anni di matrimonio; nonostante il felice evento, però, non è mancato un pensiero di affetto per le persone colpite dal terremoto di Ischia poche ore prima e il consueto saluto affettuoso a Beppe, l’ex dipendente in pensione de Il Palagio che per ben 59 anni ha lavorato nell’azienda e al quale è stato dedicato il vino Beppe Rosato.
Poi la parola è passata alla musica: Sting, arrivato a piedi al Farm Shop, è salito subito sul piccolo palco per fare quello che lo diverte di più: ovvero suonare e cantare. Assistito da Cinzia e la sua band, gruppo che da sempre intrattiene gli ospiti del summer Party, Sting ha aperto la sua piccola performance con la splendida Englishman in New York: il lungo tour non pare proprio pesare all’ex bassista dei Police, che, anzi, è apparso carico ed ha invitato il pubblico ad unirsi a lui.
La chitarra è quindi passata in mano al figlio, Joe Sumner, che per il secondo anno consecutivo ha accompagnato il padre: il suo pezzo Looking for me, looking for you ha aperto la sua esibizione, proseguita poi con Jelly Bean, la ninnananna dedicata alle sue figlie che non hanno voluto lasciare solo il padre sul palco.
Sting è salito nuovamente sul palco per proseguire con la celebre Sister Moon, canzone che ha dato il nome anche all’omonimo vino da lui prodotto e che quest’anno è stato inserito tra i 100 migliori vini italiani da The Wine Spectator. Infine la chiusura del mini live, con un classico come Message in a Bottle, altra canzone che ha dato il nome ad uno dei rossi IGT e che quest’anno è stato presentato anche nella versione bianco.
Il summer party a Il Palagio infatti offre da sempre l’occasione all’azienda per presentare i prodotti della tenuta di Sting e Trudie: dall’olio al miele ai propoli fino ai famosi vini.
Terminata l’esibizione Sting si è allontanato a piedi, così come era arrivato, lasciando Trudie a salutare gli ospiti: il 29 agosto il cantante sarà negli Usa per proseguire il57th&9th Tour che durerà fino al 2018.
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