“E’ sicuramente un passo indietro; una decisione che doveva essere evitata o quantomeno, visto il periodo di enorme difficoltà delle attività, posticipata ulteriormente”.
Giovandomenico Guadagno, Segretario Generale Unilavoro PMI Firenze (associazione di Piccole e medie imprese sul territorio), non usa mezzi termini in merito alla decisione del Comune di Firenze di porre fine all’apertura anticipata dei due varchi ZTL di via della Scala e Lungarno Vespucci.
“Le attività del centro continuano a vivere un momento di difficoltà – spiega Guadagno – e decisioni del genere non sono certo un modo per dar loro un aiuto. Dati di fatto alla mano testimoniano che limitare gli accessi in ZTL equivale a disincentivare i fiorentini ad andarci ed in un momento in cui anche il turismo straniero stenta a ripartire, iniziative del genere non facilitano la ripresa del lavoro di chi ha un’attività nel cuore della città. E il mio pensiero non va solo a bar e ristoranti visto che il centro di Firenze è molto molto altro da un punto di vista imprenditoriale. Pensiamo ad esempio ai piccoli negozi artigiani dell’Oltrarno”.
“Capiamo le necessità dei residenti e per questo non siamo a favore di una ZTL aperta H24, ma mantenere gli stessi orari di apertura dei due varchi almeno fino a Natale sarebbe potuto essere un bel segnale dell’Amministrazione. Senza tralasciare la questione caro-parcheggi in quelli di proprietà del Comune, che a nostro avviso dovrebbe rimodulare i prezzi al ribasso”.
Dello stesso tono la reazione, alla notizia dello stop all’apertura anticipata della ZTL, di Confcommercio. Aldo Cursano presidente di Confcommercio aveva spiegato nei giorni scorsi che il “turista non c’è più, i fiorentini da soli non bastano ma è quello il mercato di riferimento e di sopravvivenza, quello interno. Bisogna riportare i fiorentini e l’hinterland in centro, riportare le famiglie e la vita sociale con politiche specifiche”.
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