Firenze – Mancano i soldi per i Comuni italiani. Solo poche settimane fa l’Anci – l’Associazione nazionale dei comuni italiani – denunciava il mancato rimborso dello Stato ai Comuni, in seguito all’abolizione dell’Ici sulla prima casa. Una cifra che si aggira sui 30 milioni euro.
Per lanciare l’allarme sulla situazione in cui si trovano le finanze dei Comuni italiani e denunciare i limiti del Patto di stabilità che non permette loro di rispondere adeguatamente ai bisogni dei cittadini, domani a Firenze i Comuni del Centro Italia attuano il flash mob, la mobilitazione che corre sulla rete.
E’ la prima del genere fatta dai Comuni. Lo slogan della manifestazione è “Impediamo che mettano al tappeto il nostro Comune” e la protesta è stata promossa dalle Anci regionali dell’Abruzzo, Emilia Romagna, Lazio, Marche, Toscana e Umbria, con l’adesione delle Associazioni regionali delle province e delle comunità montane, Upi, Uncem, Legautonomie.
L’appuntamento è per le 10 in via Martelli, nei pressi di Palazzo Medici Riccardi. Alle 10.15 una delegazione di amministratori incontrerà il prefetto, subito dopo il corteo si dirigerà verso Piazza della Signoria.
Qui si svolgerà il vero e proprio flash mob: gli amministratori si “getteranno a terra”, attuando una simbolica forma di protesta.
A seguire ci saranno gli interventi degli amministratori toscani: Alessandro Cosimi, presidente di Anci Toscana, Andrea Pieroni, presidente di Upi Toscana e Oreste Giurlani, presidente di Uncem Toscana.
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