“Siamo felici di essere qui stasera”, con queste parole, pronunciate in italiano, Sting ha aperto ieri sera il suo concerto al Visarno di Firenze, davanti a oltre 5500 fans.
Il concerto di Sting a Firenze rientrava nel Back To Bass Tour 2016, il tour che avrebbe dovuto celebrare i 25 anni di carriera solistica di Sting e che, invece, dal 2011 sta andando avanti, collezionando centinaia di date.
Un omaggio all’immenso repertorio dell’ex bassista dei Police, accompagnato sul palco da grandi musicisti: il chitarrista Dominic Miller, il batterista Vinnie Colaiuta, le meravigliose tastiere di David Sancious, il fantastico violino elettrico di Peter Tickel e l’incredibile voce di Jo Lawry.
Nella tappa fiorentina anche il contributo di Joe Sumner, figlio di Sting, che ha accompagnato alcuni dei brani del padre. E’ stato proprio lui ad aprire la serata, poco prima delle 21, eseguendo alcuni suoi brani: Joe Sumner infatti ha intrapreso la carriere musicale da diversi anni con la band Fiction Plane.
Ma lo show vero e proprio si è aperto intorno alle 21.30 quando Sting e la band sono saliti sul palco, al suono dell’immortale Every Breath you take e subito dopo di My Faith in You: il Visarno li ha accolti con grida e applausi, in un mix di generazioni che ha messo insieme ex-fans dei Police e nuove generazioni di adolescenti.
Sting ha preso la parola in italiano per salutare il suo pubblico, e lo ha fatto poi diverse altre volte nel corso della serata, ringraziando i fans e presentando i suoi brani.
Il concerto è proseguito con Mad about You, Messagge in a bottle, Englishman in New York, So lonely fino alla stupenda Roxane.
Sting è stato protagonista sul palco ma sempre insieme ai suoi musicisti, in particolare al violino elettrico di Tickel e alle tastiere di Sancious con cui ha intrattenuto bellissimi duetti musicali.
Molto bello anche l’omaggio a Peter Gabriel, con cui Sting ha da poco terminato un altro tour, e ai Genesis, con l’esecuzione di Shock the Monkey e Selling England by the pound.
Un concerto da ascoltare ma anche da ballare, tanto che a volte i posti a sedere sulle tribune sono risultati stretti, e qualcuno in parterre ha approfittato degli spazi liberi per scatenarsi.
Il tripudio è stato nel bis: al ritorno sul palco, tutto il parterre si è alzato in piedi per accorrere sotto le transenne.
Sting e la band li hanno ricompensati con altri tre brani Fragile, Next to you e la bellissima King of Pain che ha chiuso le quasi due ore di spettacolo.
“Alla prossima volta” ha salutato Sting in italiano chiudendo il concerto del Visarno: l’augurio è che possa essere presto, magari con il tour del nuovo album che uscirà a novembre!
Scaletta:
Every Breath you take – My Faith in You – Mad about You – Driven to tears – Shock the monkey – Invisible Sun – Selling England – Message in a bottle – Fields of gold – Hounds of winter – So lonely – World is running down – Something the boy said – Heavy cloud – Shape of my heart – Englishman – Every little thing she does is Magic – Roxanne – Desert rose Bis: Fragile – Next to you – King of pain
Commenti recenti