Firenze – Favorire l’aggregazione di piccole aziende in consorzi o addirittura in fusioni per consentire di competere con il mercato globale: è l’obiettivo del fondo da 3 milioni di euro creato dalla Regione Toscana e legato ad un bando da oggi disponibile sul Burt.
Il bando prevede l’erogazione di contributi in conto capitale per finanziare investimenti di aziende che, con le proprie forze non sarebbero in grado di cimentarsi nella sfida dell’innovazione e della competitività: la Regione vuole puntare infatti a favorire lo sviluppo di know how e di reti di subfornitura anche in quelle aziende che per ridotte dimensioni sono penalizzate.
Il fondo servirà a sostenere operazioni di acquisizione di aziende o ramo di azienda, fusioni per unione o incorporazione, costituzione di consorzi di piccole o medie imprese, costituzione e sviluppo di reti di impresa. Il contributo sarà concesso per programmi di investimento superiore ai 100 mila euro e inferiori a 1 milione e finanzierà sia i costi delle attività legate alle operazioni di integrazione, sia quelli delle attività sviluppate a seguito dei processi di integrazione.
Sono previsti ulteriori incentivi in caso di assunzione di soggetti deboli, come ad esempio donne, giovani, disoccupati, cassintegrati.
Un apposito bando consentirà in seguito alle imprese ammesse al finanziamento di accedere a specifici aiuti per la formazione del personale.
I contributi sono concessi sia per investimenti produttivi materiali, cioè macchine, impianti, attrezzature), sia per investimenti immateriali (spese per licenze, brevetti, consulenze). Fra le spese ammesse, anche quelle per la prestazioni del “temporary manager”, condiviso dalle imprese che la compongono e addetto alla conduzione e al coordinamento delle attività del programma di rete.
Le domande potranno essere consegnate a partire dal 1° aprile.
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