Firenze – Si attesta sul +1,2% il dato del numero delle imprese che si sono iscritte nel Registro delle Camere di Commercio toscane nel corso del 2010.
Lo rende noto Unioncamere Toscana.
Dopo il progressivo rallentamento osservato a partire dal 2007 torna infatti a crescere a ritmo sostenuto il tessuto imprenditoriale toscano.
Il numero di imprese registrate si è attestato a quota 417.021 unità al 31 dicembre 2010, con un saldo imprenditoriale in positivo di 4.931 unità.
Il dato torna quindi positivo dopo un 2009 che aveva fatto registrare un forte rallentamento del tasso di crescita regionale (+0,4%), riportando la dinamica imprenditoriale regionale sui livelli pre-crisi.
In merito alle tipologie imprenditoriali, anche nel 2010 la crescita del tessuto imprenditoriale toscano è trainata dall’andamento delle società di capitali che crescono del +3,3%, con un sensibile recupero rispetto a quanto osservato nel 2009 (+2,5%) ma su livelli ancora inferiori agli anni precedenti.
Anche le “altre forme giuridiche” crescono del 3,3% nel 2010 : al loro interno, in particolare, le società cooperative registrano un tasso di crescita del +2,7% che rappresenta una decisa ripresa rispetto a un 2009 che si era chiuso con un +2,0%.
Dopo un 2009 in calo, tornano in positivo anche le società di persone e le ditte individuali, mentre mostra una nuova riduzione il numero delle imprese artigiane.
A livello settoriale si confermano gli andamenti rilevati in Toscana nel corso degli ultimi anni. In particolare, è ancora una volta in espansione il terziario, con un incremento del numero di imprese registrate pari a 4.220 unità (+1,9%) nel 2010. Solo il settore trasporti e magazzinaggio mostra un andamento negativo, mentre il commercio prosegue sul sentiero di crescita dopo quattro anni in terreno negativo.
Trend positivo confermato per alberghi e ristoranti, attività professionali, scientifiche e tecniche, noleggio e servizi di supporto alle imprese, attività immobiliari e altri servizi pubblici, sociali e personali. In ripresa anche le costruzioni.
Il settore manifatturiero mostra invece un rallentamento del ritmo di caduta, con le imprese registrate che scendono a quota 57.677 unità, per una diminuzione di 38 imprese (-0,1%) rispetto a fine 2009.
Lancia segnali di recupero il sistema moda nel suo complesso con il solo tessile-maglieria in diminuzione.
Lieve crescita per la meccanica allargata, ma al suo interno incrementano solamente le imprese di elettronica e meccanica di precisione e, soprattutto, delle riparazioni.
Da segnalare infine che si riduce il tessuto imprenditoriale per agricoltura, silvicoltura e pesca per un totale di 43.500 unità a fine periodo.
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