Archivi

Edilizia Toscana 2012: in sei mesi cala l’attività del 60% delle imprese

Firenze – La preoccupazione per lo stato dell’edilizia toscana aumenta. Secondo l’indagine congiunturale svolta da Unioncamere Toscana, con la collaborazione di ANCE solo il 7,6% delle imprese nel primo semestre del 2012 ha registrato un aumento della propria attività mentre il 59,7% è in flessione.

A far crollare il mercato concorrono più cause: i privati che spendono sempre meno; il settore immobiliare fermo; le banche che limitano l’accesso al credito e infine il patto di stabilità che blocca gli investimenti di Comuni e Province virtuose.

Chi lavora con la pubblica amministrazione deve fare i conti anche con i ritardi nei pagamenti: secondo l’indagine, l’83,7% delle imprese edili toscane con oltre 10 addetti che ha lavorato con la PA ha segnalato ritardi di pagamento.

L’unica variabile che cresce è quella della cassa integrazione; per quanto riguarda l’occupazione la media degli addetti si attesta nella prima parte dell’anno al -2,1%; sono cresciute le imprese che hanno ridotto i propri organici (23,8%) rispetto a quelle che sono state in grado di ampliarli (9,7%).

Nel 2011 le imprese che lavoravano nel mercato privato, soprattutto quelle che svolgevano attività di manutenzione avevano tenuto ma adesso, anche queste, nel periodo gennaio-giugno 2012, lamentano una diminuzione del lavoro.

A soffrire di più sono le aziende medio-piccole, ha spiegato Enrico Ciabatti, segretario generale Unioncamere Toscana. Il fatto che gli investimenti e gli ordini siano negativi – ha detto Ciabatti – significa che le aspettative per il futuro rimangono nere.

L’accesso al credito è vitale per questo settore che ha bisogno di grossi investimenti e di lunga durata: a fronte di un 60,3% di imprese che ha dichiarato di aver fatto domanda di credito al sistema bancario, il 70,7% ha segnalato un peggioramento della situazione nel corso dell’ultimo anno.

Proprio per lo stato dell’edilizia la Regione nella proposta di bilancio appena approvata dalla Giunta ha esentato le aziende del settore dall’aumento dell’Irap mentre per le imprese che vantano crediti con le pubbliche amministrazioni, è stato siglato un protocollo con le banche per consentire a queste imprese di ottenere un anticipo a tassi agevolati in attesa dei pagamenti.

Rimane aperto il nodo degli investimenti pubblici bloccati dal patto di stabilità: l’assessore regionale alle attività produttive Gianfranco Simoncini è tornato a chiedere un intervento al Governo per allentare le maglie del patto e ridare cosi’ ossigeno al settore dell’edilizia.

Ti piace questo sito? Vorresti contenuti personalizzati anche per il tuo?
Allora vai su cosa facciamo o contattaci su O3 Web Agency
Posted by on 20 Novembre 2012. Filed under Economia. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0. You can leave a response or trackback to this entry

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *