Pisa – Il mattone in Italia rende più dell’oro.
A dirlo durante il convegno sull’edilizia sociale alla stazione Leopolda di Pisa, il direttore del Centro ricerche economiche, sociologiche e di mercato nell’edilizia (Cresme), Lorenzo Bellicini.
“Negli ultimi dieci anni – ha spiegato – è finito sul mercato il 30% di tutti gli appartamenti italiani e gli investimenti sulla casa hanno reso più di quelli sull’oro. Molto diverso sarà invece lo scenario dei prossimi anni: il mercato immobilire sarà caratterizzato da un deciso trend verso la riqualificazione e la trasformazione degli edifici”.
L’incontro pisano mira ad analizzare l’attuale emergenza abitativa in Italia e mettere a confronto enti, organizzazioni e operatori del settore per trovare nuove soluzioni al problema.
“Facciamo l’ipotesi – ha continuato il direttore del Cresme – di investimenti fatti nel 1995 su un titolo azionario e sull’oro: nel 2010 il guadagno sarebbe stato pari rispettivamente al 4,4% e all’8%. Se lo stesso investimento fosse stato fatto su un immobile in area urbana, il guadagno sarebbe ora pari al 9,3%”.
Le cose però sono destinate a cambiare: “avremo tre mercati in uno – ha detto Bellicini -: quello che conosciamo oggi, il mercato low cost di chi non può permettersi certi prezzi (i giovani, le famiglie che avevano due redditi e invece ora ne ha uno o ha due cassa integrazioni) e il mercato dell’innovazione. A quest’ultimo, però, manca oggi un leader: ci sono diversi attori non integrati tra loro”. E proprio questo andrà trovato.
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