(Articolo di Giulia Gaia Maretta) Firenze – L’assessore alle attività produttive, credito e lavoro Gianfranco Simoncini ha firmato ieri l’accordo con l’Inps e le parti sociali, nel quale trovano una più precisa definizione i criteri per l’accesso alla cassa integrazione e alla mobilità in deroga introdotti dal decreto interministeriale del primo agosto 2014.
Tra le novità definite dall’accordo ci sono la possibilità per le cooperative sociali di accedere alla cassa integrazione in deroga e il chiarimento riguardante l’obbligo di stipulare un verbale d’accordo tra le parti sociali prima di ciascuna domanda.
Il trattamento salariale in deroga può essere concesso, per ciascun lavoratore, dal primo gennaio 2014 fino al 31 dicembre 2014 per un periodo non superiore a 11 mesi nell’arco di un anno mentre, a decorrere dal 1 gennaio 2015 e fino al dicembre 2015 per un periodo non superiore a 5 mesi, sempre durante un anno.
Non sono stati, invece, modificati alcuni criteri introdotti dal decreto, quali quelli riguardanti i requisiti di anzianità e l’esclusione degli studi professionali.
L’assessore Simoncini ha voluto ribadire la sua posizione a riguardo: “Auspico che si possa dare rapidamente risposta al tema delle risorse, dato che sono 21 mila i lavoratori che hanno diritto alla cassa integrazione in deroga ma ad oggi si sono potute mandare all’Inps soltanto le richieste per 18 mila di essi. Inoltre mi auguro che questo sia l’ultimo anno della cassa integrazione in deroga che io più volte ho definito una vergogna. C’è una diversa protezione sociale dei lavoratori se questi sono nelle aziende con più di 15 dipendenti o meno. Il nostro paese non può continuare in questa sorta di ingiustizia”.
Commenti recenti