Firenze – Il 2013 è l’anno delle celebrazioni per il V Centenario della stesura de “Il Principe” opera più famosa di Niccolò Machiavelli.
Dopo incontri, spettacoli e seminari adesso anche una mostra vuole rendere omaggio ad uno dei più illustri cittadini di Firenze: è “La via al Principe: Niccolò Machiavelli da Firenze a San Casciano” mostra nell’ambito della quale sarà esposta per la prima volta la Tavola Doria, dipinto di derivazione leonardesca, scomparso per decenni e ritrovata solo nel 2012 a Ginevra.
La mostra, ospitata nelle sale monumentali della Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze, verrà inaugurata il 10 dicembre, data in cui Niccolò Machiavelli scrisse a Francesco Vettori, comunicandogli la stesura de “Il Principe“, e si concluderà il 22 febbraio 2014.
Oltre al manoscritto autografo dell’Arte della guerra di Machiavelli, ai carteggi del periodo del suo cancellierato e a molti altri capolavori, i visitatori potranno anche ammirare il poco noto ritratto di Machiavelli di mano di Ridolfo del Ghirlandaio e altri dipinti e materiali iconografici.
Pezzo pregiato della mostra sarà però la a celeberrima Tavola Doria, dipinto, realizzato fra il 1503 e il 1504, che raffigura una scena della battaglia di Anghiari e che alcuni studiosi hanno addirittura attribuito a Leonardo Da Vinci; l’opera è stato ritrovato in una stanza blindata di Ginevra nel maggio 2012 grazie al lavoro investigativo del Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale e all’intervento della magistratura italiana e del MIBAC.
Per accordi con il Museo Nazionale del Giappone, che l’aveva acquistato nel dopoguerra l’opera si dovrà alternare fra Italia e Giappone, con scadenze pluriennali e quindi non sarà possibile rivederla sul suolo italiano prima di qualche anno.
Sempre in occasione delle celebrazioni per Macchiavelli, i Musei Civici Fiorentini e l’Associazione MUS.E organizzeranno inoltre una serie di visite in Palazzo Vecchio, da dicembre 2013 a febbraio 2014 in Palazzo Vecchio,
Le visite saranno incentrate sul personaggio storico di Macchiavelli e sul suo ruolo di segretario della Seconda Cancelleria per la Repubblica fiorentina: durante la visita il pubblico potrà conoscere i compiti quotidiani di Macchiavelli, e approfondire la sua riflessione politica, che nella dialettica fra Repubblica e Signoria tenterà di definire l’idea di “principato civile”.
Il Comune di Firenze ha dedicato una pagina internet alle celebrazioni per il V Centenario de Il Principe
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