Archivi

Uffizi: concluso il corso di restauro di San Piero in Scheraggio

san piero in scheraggio 2

(Articolo di Gabriele D’Angelo) Firenze – “Questa partecipazione così numerosa, che non mi aspettavo, significa che qualcosa sta  cambiando che si sta finalmente cominciando a capire quanto la tutela sia sinonimo di valorizzazione.”

Si è espresso così il direttore della Galleria degli Uffizi Antonio Natali, a margine della conferenza stampa di presentazione dei risultati del “Corso di formazione per il restauro di superfici architettoniche e pitture murali dell’ex-chiesa di San Piero in Scheraggio“, organizzato dalla Scuola Edile di Firenze, in collaborazione con la Camera di Commercio di Firenze e il Polo Museale Fiorentino.

Il corso ha visto impegnati otto studenti tra i 20 e i 29 anni che sotto lo sguardo attento dell’esperta restauratrice Laura Lucioli hanno potuto apprendere, in un luogo prestigioso come  il complesso monumentale degli Uffizi, le teorie e le tecniche del restauro.

San Piero in Scheraggio

Il restauro, ha portato alla luce  parte degli elementi decorativi dell’ex-chiesa di impianto romanico e ha costituito, come spiegato dal Soprintendente ad interim del  Polo Museale Fiorentino, Alessandra Marino, “un’occasione per riportare dai depositi di Palazzo Pitti in San Pier Scheraggio l’affresco con la figura di un San Francesco, che si era staccato più di cinquant’anni fa da una delle colonne che si vedono in via della Ninna”.

“Questo lavoro – ha concluso  la direttrice del dipartimento di pittura del Medioevo e primo rinascimento degli Uffizi, Daniela Parenti – è un omaggio alla chiesa di San Pier Scheraggio  che auspichiamo di inserire a breve nel percorso museale anche se non in modo continuativo.”

Il progetto rientra nelle tante iniziative organizzate dalla Scuola Edile di Firenze per favorire l’ingresso dei giovani nel mercato del lavoro.“Una serie di convenzioni firmate con le istitituzioni – ha dichiarato il direttore dell scuola, Alessandro Alfaioli – ci consente di dare a questi giovani appassionati l’opportunità di crescere e formarsi su beni culturali unici al mondo, come hanno fatto questi 8 studenti”.

Ti piace questo sito? Vorresti contenuti personalizzati anche per il tuo?
Allora vai su cosa facciamo o contattaci su O3 Web Agency
Posted by on 20 Gennaio 2015. Filed under Cultura,In primo piano. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0. You can leave a response or trackback to this entry

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *