Siena – Tradizione e storia si incontrano nella Corsa delle Brocche a Cetona, in provincia di Siena da venerdì 17 luglio.
La Corsa delle Brocche si aprirà venerdì con la Serata Giovani in programma alle ore 21.30 nel Parco Ettore Fabietti, in compagnia della musica soul e funk dei The Sound Truck, band locale composta da undici ragazzi di Chiusi, Chianciano e Montepulciano.
Sabato 18 luglio, alle ore 21.30, è in programma il primo appuntamento con la storia, con la suggestiva rievocazione della conquista di Braccio da Montone di Cetona, nel 1418: tutto parte dall’epica battaglia di Montaperti, a cui parteciparono anche i cetonesi, e arriva al dominio di Orvieto e alla discesa di Braccio da Montone e alla conquista del castello, con la successiva vendita nel 1418.
Il primo weekend della Corsa delle Brocche si chiuderà domenica 19 luglio, alle ore 16.30, con il Lancio della sfida, dove le tre squadre di arcieri delle tre contrade si sfideranno per conquistare la migliore posizione di partenza per la Corsa delle Brocche in programma domenica 2 agosto.
Il secondo weekend di storia e tradizioni cetonesi si aprirà giovedì 30 luglio, con il Corteo dei ceri e la benedizione degli stessi, fissato per le ore 21.15 in Piazza Garibaldi, mentre il giorno successivo, venerdì 31 luglio sarà la volta della Corsa delle Brocchine, riservata ai bambini delle tre Contrade.
L’appuntamento, come ogni anno, è alle ore 21.15 in Piazza Garibaldi. Domenica 2 agosto, poi, sarà la volta del corteo storico e della sfida vera e propria della Corsa delle Brocche, in programma a partire dalle ore 16.30 in Piazza Garibaldi.
La sfida è caratterizzata da resistenza e forza fisica e inizia, dopo il corteo storico, con la prova femminile, in cui le donne portano le brocche in testa facendo il giro di Piazza Garibaldi.
Segue poi la corsa al maschile, dove la contrada che avrà fatto il primo giro con la brocca più pesante avrà diritto a quella più leggera. I “corridori” coinvolti sono quattro per ogni contrada, divisi in coppie, e percorrono il cerchio delle mura a staffetta, portando a mano le brocche di pesi diversi, con riferimento alla fatica che gli abitanti facevano nei secoli passati per l’approvvigionamento di acqua.
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