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Sindaco di Firenze su Maggio al Consiglio comunale straordinario: chi taglia la cultura taglia il futuro

Firenze –  “In tempi di crisi tagliare la cultura vuol dire tagliare il futuro ad una comunità”. Con queste parole il sindaco di Firenze, Matteo Renzi ha definito l’azione del Governo e il decreto sulle Fondazioni sinfoniche nel suo intervento al Consiglio comunale straordinario che si è svolto questo pomeriggio nel ridotto del Teatro Comunale.

L’Inno d’Italia seguito dall‘Inno alla Gioia, cantanti dal Coro accompagnato dall‘Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, hanno aperto questa seduta straordinaria del Consiglio dedicato alle conseguenze che il decreto sulle Fondazioni lirico-sinfoniche avrà sul Maggio.

Ad aprire la seduta è stato il presidente del consiglio comunale, Eugenio Gianila voce di Firenze  – ha detto Giani – è un tutt’uno con la voce dei lavoratori del Maggio”.

Subito dopo è intervenuto il primo cittadino, Matteo Renzi. Nonostante il pesante giudizio sul decreto il sindaco Renzi non ha nascosto la necessità di rivedere le Fondazioni lirico-sinfoniche “ci sono strumenti che vanno messi a nuovo”; “ma questi cambiamenti  – ha detto il sindaco – non si fanno per decreto”; le città sono pronte ad un dibattito serio ma dopo aver aperto un iter parlamentare corretto in cui il governo presenta un disegno di legge ed i parlamentari lo discutono”.

Diversamente il primo cittadino ha annunciato ogni tipo di protesta per difendere l’istituzione del Maggio ed i suoi lavoratori.

L’intervento dei privati è fondamentale nell’economia del Maggio ma proprio per questo per Renzi anche sull’intervento dei privati ci deve essere un cambiamento: i contributi devono, cioè, poter essere”defiscalizzati”.

Nel suo lungo intervento il sindaco ha annunciato una serie di tappe che dovranno portare ricavi tra 41 ed i 44 milioni di euro e tra gli interventi prioritaria è la realizzazione del Parco della Musica.

Renzi è intervenuto anche sulle vicende degli appalti  e sui ritardi a causa delle inchieste giudiziarie, annunciando la richiesta da parte del Comune dei danni economici.

All’intervento del sindaco è seguito quello del sovrintendente, Francesco Giambrone, e poi quello dei dei lavoratori.

Pesantemente fischiate le dichiarazioni della consigliera di opposizione Bianca Maria Giocoli che ha sostenuto davanti alla platea dei lavoratori le ragioni del ministro Bondi sugli sprechi ed ha dovuto interrompersi più volte arrivando con difficoltà alle conclusioni.

Foto tratte dalla pagina Facebook dei fan del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino.

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Posted by on 11 Maggio 2010. Filed under Cultura. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0. You can leave a response or trackback to this entry

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