Firenze – Acquisto di nuovi strumenti tecnologici e adeguamento degli impianti scolastici esistenti, per abbattere il digital divide tra giovani e società: sono questi gli obiettivo dei 2,5 milioni di euro messi a disposizione delle scuole toscane dal Ministero dell’Istruzione e da Regione Toscana, di cui si è parlato oggi in un convegno sulla “Scuola 3.0” all’auditorium di Santa Apollonia a Firenze.
I finanziamenti serviranno per acquistare lavagne interattive, tablet, software, hardware ma anche per promuovere la formazione degli insegnanti e per effettuare, nelle scuole, i necessari lavori di riorganizzazione degli spazi.
Per 2 milioni di euro è già pronta una “chiamata di progetto”, ovvero un bando suddiviso in due sezioni: il primo, “Scuol@ 2.0“, disporrà di 1,3 milioni; il secondo, “Cl@assi 2.0“, è coperta dai restanti 700 mila euro. La differenza tra i due settori sta nel numero di classi coinvolte (Interi Istituti o singole classi).
“Investire solo in tecnologia, senza lavorare sulla didattica e senza garantire un ambiente classe adeguato, di per sé non significa innovare in modo efficace – ha commentato Stella Targetti, vicepresidente della Regione Toscana – Per questo la nostra regione vuole puntare non solo sull’acquisto di nuovi strumenti ma anche sull’adeguamento degli impianti scolastici”
Obiettivo del progetto è quello di superare la distanza fra la didattica attuale e la società digitale in cui gli studenti vivono; per questo, spiega la Regione Toscana, è necessario anche adeguare la formazione degli insegnanti e riconsiderare la sistemazione delle scuole.
Il progetto coinvolgerà anche gli istituti scolastici dislocate nelle zone montane o nelle isole: per queste aree sarà presto un bando ad hoc con l’utilizzo dei restanti 500 mila euro.
Scuole e classi toscane avranno tempi certi per presentare i loro progetti, che saranno valutati da una specifica Commissione. L’obiettivo è la distribuzione di tutte le risorse entro l’inizio dell’anno scolastico 2013/2014.
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