Firenze – Settimana decisiva per gli archeologi che stanno scavando nell’ex chiesa di Sant’Orsola a Firenze alla ricerca dei resti di Lisa Gherardini, la donna che, secondo alcuni, ispirò Leonardo per la Gioconda.
Domani saranno portati in superficie tutti i resti presenti nell’ossario, dove nei giorni scorsi sono venuti alla luce un teschio, vertebre e altri resti ossei.
Sempre domani gli archeologi proseguiranno gli scavi alla ricerca della presunta seconda cripta o di altre sepolture terranee.
Giovedì, invece, si procederà all’apertura della prima delle tombe terranee trovate nei giorni scorsi e poi gli scavi archeologi proseguiranno nel terreno della chiesa di S. Orsola.
“Stiamo entrando nel vivo della ricerca e potrebbero emergere alcune sorprese” dice Silvano Vinceti, Presidente del Comitato per la Valorizzazione dei Beni Storici, Culturali e Ambientali e responsabile della ricerca realizzata con il patrocinio e la collaborazione logistica della Provincia di Firenze.
“E’ possibile che non vi sia una seconda cripta e dunque il documento delle monache inerenti le sepolture al centro della chiesa debba essere interpretato non come un centro geometrico lineare ma un centro rispetto alla collocazione dell’altare e delle mura perimetrali della chiesa di S. Orsola”.
Il cimitero delle monache, ha spiegato ancora Vicenti, potrebbe essere nel chiostro grande o in altro luogo di cui non esiste documentazione dato che nel libro mastro delle monache sono state riportate solo le sepolture di persone laiche.
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