Siena – (articolo di Elena Farinelli) Siena, venerdì 30 settembre, ha inaugurato la mostra di Milo Manara “Le stanze del desiderio”: davanti a una platea di giornalisti e fan, il Maestro non ha celato la sua emozione nell’essere ospitato in una location così suggestiva, con quella che probabilmente è la sua prima mostra personale.
Nel complesso di Santa Maria della Scala, di fronte al Duomo di Siena, oltre 400 opere fra tavole originali, locandine, poster, disegni scarabocchiati su superfici improvvisate, e filmati che ricostruiscono il percorso di uno degli autori di fumetti pinoti in Italia e all’estero, per una carriera di oltre 40 anni. Molti pezzi sono stati prestati da collezionisti, grazie a un lavoro certosino intrapreso dal direttore scientifico Claudio Curcio, direttore di Napoli COMICON.
I riferimenti a Sergio Bonelli, recentemente scomparso, con il quale Manara condivideva una bella amicizia oltre che una unica collaborazione (“L’uomo delle nevi” su testi di Alfredo Castelli), non sono mancati. Si parlato inoltre di altri grandi autori, da Hugo Pratt a Andrea Pazienza, passando per Moebius.
Manara ha raccontato degli esordi e ha poi accennato ai suoi progetti futuri: un’opera su Caravaggio, sul quale ha raccontato episodi e aneddoti ignoti rivelando una profonda conoscenza della materia, e il lavoro che sta svolgendo insieme ad Adriano Celentano.
La mostra si articola in diverse stanze nelle quali si trovano le tavole delle sue storie più famose: dall’Avventura di Giuseppe Bergman, al Profumo dell’Invisibile e Il Gioco, ai recenti Borgia, un vero affresco storico la cui documentazione maniacale (basta vedere la morte di Savonarola in piazza Signoria o le macchine volanti di Leonardo da Vinci), tutte accompagnate dalla voce del Maestro e da frasi celebri, talvolta dette dagli amici Federico Fellini e Hugo Pratt.
Non poteva mancare una sezione più adulta “Eros e Thanatos” con illustrazioni più sensuali, preceduta dalla stanza dedicata alle modelle: le donne che hanno ispirato i pittori di tutti i secoli. Tavole realizzate con tecniche miste che mostrano un Manara capace di padroneggiare diverse tecniche di pittura. Alla fine del percorso sono esposte anche le tavole dei progetti mai andati in porto(purtroppo) come lo studio sui costumi di Barbarella 2.
Grande visibilità alla mostra anche sul web 2.0: la pagina Facebook ha raggiunto quota 18.000 fan in pochissime settimane, a tal punto che gli organizzatori hanno riservato i primi 100 autografi a coloro che ne facevano richiesta tramite il celebre social network.
La mostra resterà aperta fino all’8 gennaio 2012.
L’ingresso costa € 10 e con il biglietto della mostra si ha diritto a 3 ore di parcheggio gratis.
Guarda il video dell’intervista a Milo Manara:
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