Arezzo – Vita e usanze dell’antico Egitto rivivono ad Arezzo nella mostra “Il corredo di una nutrice alla corte del faraone” allestita al Museo Archeologico “Gaio Cilnio Mecenate”: inaugurata in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio, e visibile fino al 30 aprile 2011, l’esposizione consente di mettere in evidenza aspetti della vita
comune dell’antico Egitto, in particolare della XXV° dinastia, quella dei cosiddetti “faraoni neri”, sia da un punto di vista artistico che di usanze funerarie e della cura della bellezza.
L’esposizione ruota intorno al corredo di Tjesraperet, nutrice di una principessa, figlia del faraone della XXV dinastia Taharqa, conservato nel Museo Archeologico di Firenze. La mostra si articola in tre sezioni: nella prima viene ricostruito il quadro storico-artistico del periodo della XXV dinastia; il secondo gruppo di oggetti consiste nel corredo della nutrice con il suo straordinario sarcofago, la maschera funeraria e una esemplificazione dei reperti che facevano parte dei corredi funerari egizi; nella terza sezione, infine, sono esposti oggetti da toilette, specchi, pettini, spilloni per i capelli, oggetti per il trucco e la cura del corpo correlati a quelli trovati nella tomba della nutrice.
Il corredo di Tjesraperet, è stato portato al Museo di Firenze insieme al materiale raccolto in Egitto dalla spedizione franco-toscana del 1828-29. La tomba della nutrice, la cui esatta localizzazione è attualmente sconosciuta, fu scoperta nella necropoli di Tebe il 20 maggio 1829.
La mostra sarà visitabile gratuitamente per tutto questo finesettimana di inaugurazione. Inoltre, correlati all’evento, per l’anno scolastico 2010-2011, ci saranno laboratori della Sezione Didattica della Fraternità dei Laici di Arezzo, distinti per fascia d’età, anche prescolare.
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