Firenze – Nuovo allestimento di otto sale della Galleria degli Uffizi dedicate al secondo Quattrocento.
“Chi da oggi entri nel giro di sale che s’apre all’esordio del terzo corridoio – ha detto il direttore del Museo, Antonio Natali -, troverà nell’iniziale (proprio dirimpetto alla porta d’accesso) non più il Tondo Doni ma un altro tondo, stavolta di Domenico Ghirlandaio, con l’Adorazione dei Magi, fino a ieri nella sala di Botticelli”.
Le sale dalla 25 alla 32 della Galleria degli Uffizi con le già recuperate sale 33 e 34 formano una sorta di “piccola U” che origina e termina all’inizio del Terzo Corridoio; prima dei lavori queste ospitavano dipinti del ‘500 fiorentino, veneto, emiliano e lombardo, da Michelangelo a Lotto.
L’intervento nelle otto sale ha riguardato un’area museale la cui precedente ristrutturazione risaliva a poco più di 20 anni fa, cioè in seguito all’esplosione della bomba di via dei Georgofili che danneggiò maggiormente proprio quest’ala del complesso vasariano.
Il percorso si apre, nella Sala 25, con le opere di due protagonisti nella pittura fiorentina del secondo Quattrocento, Alesso Baldovinetti e Domenico Ghirlandaio.
La Sala 26 è intitolata a Cosimo Rosselli, l’allievo di Neri di Bicci esponente della corrente più conservatrice e arcaizzante della pittura fiorentina del tardo Quattrocento.
La Sala 27 è dedicata a Pietro Perugino, pittore umbro che contribuì sensibilmente allo sviluppo della pittura fiorentina della fine del Quattrocento soggiornando lungamente a Firenze. Nella Sala 28 sono confluite le opere di Filippino Lippi, finora esposte nella sala affacciata sul corridoio di levante insieme a quelle del padre Filippo.
La Sala 29 è dedicata a Lorenzo di Credi. Chiudono il percorso le Sale 31 e 32 dedicate a Luca Signorelli, del quale tornano in esposizione, fra l’altro, i due monumentali tondi con la Sacra Famiglia, uno di commissione medicea e l’altro eseguito per la Parte Guelfa, spesso riconosciuti come importanti precedenti per il Tondo Doni di Michelangelo.
L’operazione è stata possibile grazie alla donazione di 600mila euro da parte della Salvatore Ferragamo SpA.
Le nuove sale sono già aperte alle visite.
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