Arezzo – La tela che raffigura Santa Margherita da Cortona torna a casa.
Un bene che viene restituito alla collettività dietro al quale c’è una storia ancora tutta da scrivere ma che con certezza ci porta indietro nel tempo, alla seconda guerra mondiale, durante l’invasione tedesca dell’Italia.
Tutto parte però da Friburgo, in Germania, dove nel 2014 un cittadino tedesco sta sistemando una serie di oggetti ricevuti in eredità da un parente. Tra questi c’è una tela raffigurante Santa Margherita: un quadro di fine fattura che insospettisce il proprietario.
L’uomo capisce subito di trovarsi dinanzi ad un piccolo capolavoro e in più il quadro gli ricorda racconti ascoltati in famiglia.
Più volte lo stesso parente che gli donato la tela gli aveva raccontato dei giorni passati in Italia durante le operazioni belliche, come militare dell’esercito tedesco, e del suo passaggio ad Arezzo.
Questi ricordi, la chiara provenienza dell’opera – come si legge sul quadro – e la raccolta di alcune informazioni sui trascorsi militari del defunto, lo inducono a rivolgersi ad un amico italiano residente in Germania: vuole restituire la tela all’Italia, verosimilmente portata in Germania dal familiare durante al ritirata delle truppe tedesche al termine del conflitto.
Così l’amico italiano, a sua volta, si è rivolto ai Carabinieri del Comando Tutela Patrimonio Culturale e da lì il passo è stato breve: dopo i dovuti accertamenti da parte dei militari dell’Arma presso la Soprintendenza competente, l’Ufficio per l’Arte Sacra della Diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro e varie istituzioni religiose della zona di Cortona, è stato possibile ritenere che il dipinto provenisse proprio da questa zona.
Anche l’Autorità Giudiziaria, informata di quanto emerso, si è pronunciata favorevolmente circa l’attivazione delle procedure di recupero all’estero e la successiva restituzione del bene d’arte alla Diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro.
Accurati accertamenti sono stati eseguiti dai militari dell’ Arma presso le Sospintendenze Toscane e gli uffici della Diocesi hanno portato ad indicare con ragionevole certezza la provenienza di questo dipinto dall’area di S.Eusebio di Cortona, dove è ubicata un’antichissima pieve.
Da oggi inizieranno gli studi degli storici dell’arte della Diocesi per ricostruire la storia artistica del quadro e individuarne la collocazione più ideonea.
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