Firenze – E’ probabilmente uno dei monumenti storici più brutti e mal conservati di Firenze, eppure il Convento di S. Orsola, nei pressi del Mercato di San Lorenzo, potrebbe celare uno dei misteri dell’umanità: la tomba di Lisa Gherardini, colei che secondo recenti studi avrebbe fatto da modella per il volto della Gioconda di Leonardo Da Vinci.
A credere in questa teoria è il Comitato Nazionale per la Valorizzazione dei Beni Storici, culturali e ambientali, che si è già cimentato in altre indagini storiche come l’identificazione dei resti di Matteo Maria Boiardo (autore dell’Orlando Innamorato), la ricostruzione del volto di Dante Alighieri, e lo studio dei resti di Pico della Mirandola, Angelo Poliziano e Caravaggio.
Secondo Silvano Vinceti, presidente del Comitato, numerose fonti storiche collocano la tomba di Lisa Gherardini, moglie di Francesco del Giocondo, morta a Firenze nel 1542, nel Convento di S. Orsola, dove si trovava anche una delle figlie della coppia, Marietta.
Proprio in uno degli attuali corridoi sono iniziati ieri, tra decine di cameramen e giornalisti, gli studi con il georadar che proseguiranno fino al 29 aprile: le rilevazioni serviranno a confermare o meno precedenti rilevazioni (di cui vi mostriamo le fotografie) che collocano sotto l’attuale pavimento della ex chiesa, la cripta dove si troverebbero le sepolture degli esterni al convento.
Se arriveranno le conferme sperate, dal 9 maggio inizieranno gli scavi per riportare alla luce le sepolture e cercare così di trovare quella di Lisa Gherardini: “Il nostro scopo non è solo quello di trovare l’eventuale tomba di Monna Lisa – ci spiega Silvano Vinceti – quanto quella di ricostruire il volto di Lisa Gherardini per poterlo confrontare poi con il quadro di Leonardo”.
Un tentativo che, se venisse trovata la tomba, potrebbe essere fatto grazie allo studio dei resti. “Una volta rinvenute le sepolture provvederemo all’identificazione dei corpi grazie al Dna dei figli di Lisa Gherardini, sepolti alla SS. Annunziata – ci spiega Francesco Mallegni, antropologo e docente dell’Università di Pisa – dopodichè provvederemo alla ricostruzione del teschio e quindi alle esatte fattezze del volto di Lisa Gherardini”.
La ricostruzione del volto di Monna Lisa potrebbe così permettere di capire quanto Leonardo abbia idealizzato la sua modella e se davvero possa essere ritenuta lei l’ispiratrice del quadro della Gioconda. Si tratterebbe dunque della risoluzione di un mistero veramente universale, come testimoniato dall’interesse di media del calibro di Al Jazeera, Bbc e Cnn che a Firenze hanno inviato le proprie troupe.
Ma quante probabilità ci sono che la tomba di Monna Lisa sia davvero sotto il Convento di S. Orsola? “A mio parere molte – scherza Sivano Vinceti – in realtà avremo un quadro più chiaro solo dopo i risultati delle scansioni del georadar. Vi aspettiamo quindi il 9 maggio”.
Guarda l’intervista completa a Silvano Vinceti e le immagini delle rilevazioni con il georadar:
Ecco le foto delle rilevazioni georadar del sottosuolo del Convento di S. Orsola a Firenze:
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