Firenze – “The Dalì Universe a Firenze”: questo il titolo della mostra che resterà aperta a Palazzo Medici Riccardi fino al 25 maggio.
L’esposizione dedicata a Salvador Dalì vedrà allestite più di 100 opere del Maestro del Surrealismo ed è curata dal Presidente della Fondazione Ambrosiana Beniamino Levi, uno dei personaggi che ha conosciuto più da vicino l’opera di Dalí, venendo a contatto personalmente con lui e con il suo entourage fin dagli anni Sessanta.
La mostra evidenzia due aspetti particolarmente importanti della creatività di Dalì, che hanno avuto poche occasioni di essere visti e apprezzati nel passato: la scultura tridimensionale e le rare opere grafiche che illustrano temi importanti della letteratura.
Tra le sculture esposte Alice nel Paese delle Meraviglie (1977) e la Donna in Fiamme (1980)
L’importante collezione di incisioni e litografie, frutto della passione di Dalì per le grandi opere letterarie, mostra invece al pubblico la veste poco conosciuta di Dalì illustratore e dimostra che l’artista era una persona estremamente colta e curiosa.
La varietà di opere esposte in questa mostra evidenzia le diverse tecniche e materiali esplorati dall’artista. Uno spazio è infatti interamente dedicato alla collaborazione tra Salvador Dalì e la prestigiosa fabbrica di vetri francese Daum Cristallerie.
Oltre alle sculture, i visitatori potranno scoprire una serie di collages originali dei Tarocchi mistici, e alcuni mobili surrealisti, come l’ormai leggendario Divano Labbra di Mae West, a forma di bocca rossa.
Gli orologi molli per cui Dalì è noto comparirono per la prima volta nel 1931, nel dipinto La Persistenza della Memoria. Essi dimostrano chiaramente la relazione profondamente fantastica di Dalì con il tempo, la sua percezione delle sue limitazioni obbligate e l’importanza che l’artista attribuiva intrinsecamente alla memoria.
La mostra è aperta dal lunedì alla domenica dalle 9.00 alle 19.00 e l’accesso sarà da Via Cavour n.1.
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