Terrorismo: solidarietà dalla Toscana per gli attentati a Parigi

Un minuto di silenzio, seguito da un lungo applauso: il 14 novembre si è aperto così a Firenze, dove un migliaio di persone si sono riunite davanti al Consolato Francese, in Borgo Ognissanti per esprimere la propria solidarietà e vicinanza dopo gli attentati a Parigi della scorsa notte.

L’appello era stato lanciato in mattinata tramite social network dal sindaco di Firenze, Dario Nardella, e dalla console di Francia Isabelle Mallez: un preavviso forse troppo breve che non ha consentito a tutti di venire a conoscenza dell’appuntamento per tempo.

Firenze comunque risponde, così come aveva fatto lo scorso gennaio per l’attentato al giornale satirico francese Charlie Hebdo.

In piazza politici, giornalisti ma anche gente comune, soprattutto appartenenti alla comunità francese: ci si scambia solidarietà, ci si informa su chi ha amici e parenti ancora nella capitale.

Tra i politici presenti Enrico Rossi, presidente della Regione Toscana, Cristina Giachi, vicesindaco di Firenze, Eugenio Giani, presidente del Consiglio Regionale; presente anche il vignettista Sergio Staino. Si cerca di organizzarsi con un altoparlante che non si trova e alla fine il sindaco Dario Nardella prende comunque la parola.

“Questa notte è stata colpita non solo Parigi, ma anche Firenze – ha dichiarato Nardella, affiancato dalla console Mallez e da esponenti della comunità cattolica e musulmana – Chi vuole seminare terrore sappia che Firenze non ha paura: la nostra città, medaglia d’oro alla Resistenza e al valor militare, non conosce il linguaggio della paura e dell’odio”.

“Ci vuole una reazione della politica, ci vogliono fermezza e intelligenza e soprattutto si deve dire che non si deve cedere alla paura – gli fa eco, Enrico Rossi – Se cambiassimo stile di vita, a questo puntano le stragi, daremmo una vittoria al terrorismo”.

Davanti al consolato viene posto un quaderno per consentire a chiunque lo voglia di lasciare pensieri e firme mentre sul portone è stato affissa una foto con la scritta “Paris nous appartient”, Parigi ci appartiene, tratta dal film di Jacques Rivette.

Davanti alla vetrina dell’Istituto Francese vengono invece depositati mazzi di fiore in onore delle vittime e dei feriti.

Bandiere a mezz’asta anche a Palazzo Vecchio dove la statua del David, con il tricolore francese ai piedi, è stata listata a lutto

Ma la solidarietà e il cordoglio per gli attentati a Parigi non hanno interessato solo il capoluogo toscano: bandiere a mezz’asta anche al Palazzo Comunale di Pistoia e su quello di Siena, così come sulla Torre di Pisa.

A Livorno invece, prima dell’anticipo di calcio di serie B Livorno-Vicenza, il pubblico ha accompagnato l’ingresso dei giocatori cantando la Marsigliese ed è stato poi osservato un minuto di silenzio.

Infine, marcia di solidarietà questo pomeriggio anche ad Arezzo.

Posted by Ylenia Caioli on 14 Novembre 2015. Filed under Cronaca,In primo piano. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0. You can leave a response or trackback to this entry