Firenze – Il Maggio Musicale Fiorentino lascia il Giappone: dopo tre giorni di roventi polemiche, nel pomeriggio di ieri è stato il sindaco di Firenze Matteo Renzi ad annunciare la notizia tramite la propria pagina Facebook: i membri del Coro del Maggio rientreranno oggi in Italia mentre il resto della troupe si fermerà in Cina per proseguire con i concerti internazionali fino al termine della tourneè previsto per il 7 aprile.
La decisione, secondo quanto spiegato da Renzi, è stata presa in seguito all’aggravarsi della situazione nucleare e alla sospensione degli eventi culturali e sportivi in tutto il Giappone: il paese infatti, dopo il violento terremoto e lo tsunami che lo hanno colpito venerdì scorso, è adesso a rischio per la situazione delle centrali nucleari danneggiate. Il Governo nipponico ha inoltre imposto black out per razionalizzare l’energia elettrica, una situazione che rende difficile lo svolgimento non solo delle attività lavorative ma anche la realizzazione di eventi a Tokyo.
Dopo una giornata in cui il primo cittadino di Firenze, nonchè presidente della Fondazione del Maggio Musicale, aveva difeso la scelta di far rimanere il Maggio in Giappone, annunciando che avrebbe raggiunto musicisti e tecnici giovedì prossimo, il dietro front è stato deciso d’intesa con la Sovrintendente Francesca Colombo e il direttore dell’orchestra Zubhin Metha.
Grande il sollievo tra i parenti dei musicisti del Maggio che avevano lanciato anche una petizione online per chiedere il loro rientro. Cgil e Cisl ieri avevano preso posizione chiedendo al Comune di far allontanare i membri del Maggio da Tokyo: proprio per oggi era stata annunciata anche un’assemblea aperta al Teatro Comunale.
I lavoratori del Maggio che ieri avevano trionfato al Teatro Bunka Kaikan di Tokyo con la “Forza del Destino” di Giacomo Puccini, dovrebbero così lasciare Tokyo nelle prossime ore anche se al momento non sono noti i tempi esatti del rientro.
Ma le polemiche per Matteo Renzi non si fermano qui: sotto accusa anche il metodo scelto dall’Amministrazione Comunale in questi giorni per comunicare le notizie relative al Maggio Musicale.
In un comunicato diffuso ieri, Ordine dei Giornalisti e Associazione Stampa Toscana hanno sottolineato come “affidare per 24 ore solo alla pagina personale di Facebook la comunicazione istituzionale sui problemi connessi al rischio di contaminazione nucleare dei lavoratori del Maggio fiorentino è assolutamente inaccettabile”.
Secondo Odg e Ast l’uso di FB da parte di Renzi e del vicesindaco Nardella per comunicare tali informazioni è stato definito “di una superficialità preoccupante”. “Informazioni così essenziali e delicate non possono essere affidate solo agli “amici” – scrivo Odg e Ast – ma trasmesse a tutti gli organi di informazione”.
Per questo le due istituzioni “condannano fermamente il continuo svilimento delle funzioni dell’ufficio stampa del Comune di Firenze e la volontà di trasformare la doverosa informazione istituzionale, che è un diritto dei cittadini, in una comunicazione confidenziale e lacunosa”.
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