Firenze – Sono i furti e le rapine a crescere in Toscana: i furti del +35,5% (rispetto al 2010) e le rapine in abitazione +46,2%; calano gli altri delitti come gli omicidi scesi del 34,3%, lo sfruttamento della prostituzione sceso del 3,9%, le violenze sessuali -16,7% ma anche il traffico degli stupefacenti -2,6% e la contraffazione -17,8%.
A preoccupare le istituzioni sono i tentativi delle organizzazioni criminali di infiltrarsi nel tessuto produttivo toscano e nel mirino della criminalità ci sono gli appalti.
E’ in sintesi quanto è emerso dalla Conferenza regionale sulla sicurezza che si è svolta ieri a Firenze in Prefettura per fare il punto sulla situazione toscana. All’incontro, presieduto dal prefetto Luigi Varratta, hanno partecipato il presidente della Regione Enrico Rossi, il procuratore di Firenze Giuseppe Quattrocchi, i prefetti della regione, i vertici delle Forze dell’Ordine.
Solidalizi criminali legati alla camorra e al traffico di rifiuti, ha spiegato il prefetto, sono stati registrati nella zona di Empoli. Ma sodalizi criminosi presenti in Toscana provengono anche dall’estero: ”Abbiamo diverse etnie presenti sul nostro territorio la criminalità organizzata russa – ha detto il prefetto Varratta – che privilegia la fascia costiera con un interesse prevalente per il settore turistico e dell’intrattenimento, quella rumena e albanese attiva nel settore degli stupefacenti e della prostituzione, e poi quella cinese presente soprattutto nelle aree di Firenze, Prato e Pistoia”.
Stamani si svolgerà un nuovo vertice in Prefettura. Si analizzerà il degrado intorno alle principali basiliche a Firenze.
Sarà present anche l’arcivescovo Giuseppe Betori e i rappresentanti di sei basiliche: Santa Maria del Fiore, San Lorenzo, Santa Croce, Santa Maria Novella, Santo Spirito e Santissima Annunziata.
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