Prato – Di giorno era una ditta che svolgeva la regolare lavorazione del pellame, di notte si trasformava in un laboratorio per la creazione di false borse griffate. E’ quanto ha scoperto la Guardia di Finanza di Prato.
Le fiamme gialle hanno sequestrato in un’azienda di lavorazione e produzione di articoli in pelle a Signa, in provincia di Firenze, un chilometro di tessuto marchiato “Vuitton” e 32mila articoli contraffatti, tra borse e portafogli. I tre responsabili della società, tutti di nazionalità cinese, sono stati denunciati.
La merce veniva poi immessa sul mercato pratese e affidata ai venditori ambulanti senegalesi. Proprio seguendo i movimenti di quest’ultimi, le fiamme gialle sono risalite, dopo mesi di indagini, alla ditta di Signa.
I militari hanno sequestrato anche una macchina punzonatrice, completa di stampo contraffatto Louis Vuitton, che permetteva di apporre il marchio a secco sulla pelle, oltre a articoli “taroccati” alcuni pronti ad essere venuti, altri ancora da assemblare, come manici, placche e borchie metalliche.
Uno dei cinesi fermati aveva il ruolo di responsabile delle consegne di merce contraffatta ai clienti.
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