Siena – Un’area del centro abitato di Siena, a ridosso del Policlinico Santa Maria alle Scotte e vicina ad un corso d’acqua, adibita a discarica per materiale inerte pericoloso costituito da centinaia di sacchi di terreno inquinato da BTZ ossia olio combustibile.
Questo quanto scoperto dalla Guardia di Finanza di Siena.
I siti individuati, nascosti da teloni impermeabili, erano stati abbandonati da diversi mesi nonostante le leggi in materia siano estremamente rigide: prevedono infatti che si possano stoccare non più di 10 metri cubi di rifiuti pericolosi e per un periodo non superiore all’anno.
In questo caso la sproporzione era evidente tanto che le Fiamme Gialle hanno eseguito un intervento con la collaborazione dell’Arpat di Siena, sequestrando ben 780mila Kg di terreno inquinato da BTZ (olio combustibile) pari a circa 924,23 metri cubi.
L’Azienda Ospedaliera non è direttamente coinvolta nella vicenda, anzi, ha fornito massima collaborazione ai finanzieri per l’individuazione dei responsabili che hanno causato , durante l’inverno scorso, lo sversamento accidentale di centinaia di litri di olio combustibile durante la fornitura di carburante per una cisterna.
Per il momento, il responsabile della Società di Global Service che si sarebbe dovuta occupare dello smaltimento dei rifiuti è stato denunciato a piede libero non solo per aver gestito in modo non autorizzato una discarica, ma anche per aver occupato abusivamente il terreno di altri soggetti non coinvolti.
La Guardia di Finanza senese tra il 2009 e il 2010 ha sequestrato complessivamente circa 5mila mq di aree abusivamente adibite a discariche con il sequestro di oltre 800 tonnellate di rifiuti di difficile smaltimento: carcasse, rottami e addirittura rifiuti pericolosi quali lastre e serbatoi in amianto.
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