Firenze – Consentire nei prossimi anni lo smaltimento dei rifiuti dell’ATO Toscana Centro e Costa, in attesa della realizzazione dei nuovi impianti, aumentando la raccolta differenziata, ma senza gravare sulle tasche dei cittadini.
E’ quanto prevede l’accordo siglato tra l’ATO Toscana Centro, le Province di Firenze e Prato con l’ATO Toscana Costa e la Provincia di Pisa.
L’intesa, con il supporto della Regione Toscana, consentirà ad entrambe le parti di risolvere i problemi inerenti la gestione dei rifiuti all’interno dei rispettivi ambiti territoriali, evitando così situazioni di emergenza, ma senza aumentare le rispettive tariffe dei rifiuti.
L’ATO Toscana Centro, il cui territorio comprende oltre alle province di Firenze e Prato anche Pistoia, produce circa 1 milione di tonnellate annue di rifiuti urbani, di cui il 42% raccolti e gestiti in maniera differenziata; il restante 58% viene per la maggior parte trattato e avviato a recupero, smaltendo in discarica solo la metà.
“L’accordo è un tassello importante per il prossimo affidamento al gestore unico di ambito – ha spiegato il presidente dell’Ato Toscana Centro, Riccardo Gabellini – Grazie al contributo della Regione e alle province firmatarie, si da infatti la garanzia dello smaltimento dei rifiuti nei primi anni di gestione unica e nell’attesa del completamento dei nuovi impianti già previsti”.
La situazione, infatti, sebbene già positiva, non consente alle discariche presenti nell’ATO Toscana Centro di sopperire ai flussi di rifiuti previsti per i prossimi cinque anni. Grazie all’accordo con ATO Toscana Costa e Provincia di Pisa sarà possibile garantire la certezza dello smaltimento dei rifiuti durante la realizzazione dei nuovi impianti, l’implementazione di ulteriori interventi a sostegno dell’incremento della raccolta differenziata e della riduzione della produzione alla fonte dei rifiuti urbani.
Nel quinquennio 2010-2014 confluirà complessivamente presso l’ATO Toscana Costa un totale di 590.000 tonnellate, pari al 16% della totalità dei rifiuti prodotti nei prossimi cinque anni nell’ATO Toscana Centro.
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