Firenze – Dopo due giorni di tregua ha ripreso a piovere su tutta la regione perciò la Protezione Civile ha diramato un avviso di criticità, in vigore fino alle 8.00 di domani.
Le zone di allerta sono quelle già colpite dalle forti piogge ed alluvioni nei giorni di Natale: Lucca, Pisa, Massa Carrara, Prato ma riguardano anche Pistoia ed in parte Firenze.
Proprio le insistenti piogge cadute sulle stesse zone hanno saturato il terreno e così – avverte il bollettino della Sala operativa della Protezione Civile – si potrebbero aggravare le frane e tornare a crescere i livelli dei fiumi con possibili esondazioni dei corsi d’acqua. Le zone di allerta riguardano i bacini del fiume Magra, del litorale della Versilia, del fiume Serchio, dell’Ombrone Pistoiese, dei fiumi Reno e Santerno e il Valdarno inferiore e la Valdinievole.
Ma vediamo la situazione provincia per provincia secondi i dati raccolti dalla Regione Toscana.
A Pisa e provincia: Situazione ancora critica a Vecchiano dove rimane in vigore l’ordinanza di chiusura della zona industriale completamente allagate, la viabilità è interrotta e molte le famiglie evacuate. Migliorano le condizioni a San Giuliano Terme. Stamani è stata riaperta una corsia dell’A12 tra Pisa centro e Viareggio; ancora chiusa la statale 1 Aurelia, il casello Pisa nord in entrata ed uscita dall’A12 e l’autostrada tra Lucca e Pisa nord.
A Massa Carrara e provincia: Danni a diversi stabilimenti balneari tra Poveromo e il fiume Frigido a causa della mareggiata; critica la circolazione per le frane sulla strada provinciale 38 per Succisa; nel comune di Pontremoli in località Baselica e Guinadi; a Virgoletta nel comune di Bagnone.
A Lucca e provincia: 270 abitanti di due frazioni situate nel comune di Fosciandora rischiano l’evacuazione a causa di una frana; pericolo per le frane anche in altre due frazioni nel comune di Castiglione di Garfagnana.
A Pistoia in provincia: Sotto costante controllo la frana nel fiume Reno; nel comune di Pescia interrotte le strade provinciali. Resta chiusa, sempre a causa di una frana, la statale 64 nel comune di Sambuca Pistoiese; sempre chiusa anche la strada provinciale 20 Popiglio Fontana Vaccaia nel comune di Abetone.
A Prato e provincia: in località Ponte dei Bini il torrente Calice è esondato e rotto un argine; sono state evacuate molte famiglie ed è in corso la ricostruzione.
Stamani il responsabile della Protezione civile, Guido Bertolaso dopo una riunione a Lucca con le istituzioni ha sorvolato la zona del lago di Massaciuccoli dove si teme l’apertura di una breccia nell’argine proprio a causa del persistere della pioggia. Militari della Folgore stanno rinforzando gli argini con sacchi di sabbia: il lago, secondo gli esperti, non è in grado di accogliere altra acqua e il Serchio ancora in piena non permette l’abbassamento della falda. In Versilia i comuni di Viareggio, Camaiore e Massarosa, stanno preparando i piani di evacuazione.
Sarà un’altra notte di paura in molte zone della Toscana in attesa e nella speranza che la pioggia abbandoni presto la regione.
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