Firenze – I finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria di Firenze hanno notificato 18 ordinanze di misure cautelari interdittive, che consistono nel divieto temporaneo di esercitare la professione di promotore finanziario.
Le indagini hanno permesso di individuare 18 promotori finanziari, iscritti all’albo unico dei promotori finanziari, i quali, parallelamente all’attività regolarmente svolta su mandato di istituti di credito italiani nelle province di Firenze, Prato, Pisa, Arezzo, Livorno, Treviso, Venezia, Pavia, Alessandria, Cuneo e Reggio Emilia, si sono anche adoperati per procacciare clienti interessati a porre in essere investimenti attraverso una società finanziaria svizzera non autorizzata a svolgere alcuna attività in Italia.
Già nel 2013 l’operazione, denominata “Ricchi e felici” aveva portato all’arresto di 4 persone ritenute a capo di una vasta rete di consulenti finanziari dediti alla ricerca e alla successiva instaurazione di rapporti finanziari con soggetti italiani intenzionati a trasferire illecitamente all’estero, soprattutto in Svizzera, disponibilità finanziarie per decine di milioni di euro.
Ai promotori finanziari destinatari dell’odierno provvedimento era affidato il compito, in cambio di una provvigione, di individuare, nella platea dei clienti loro riconducibili in ragione della professione svolta, quelli potenzialmente interessati ad investire all’estero in prodotti finanziari maggiormente remunerativi.
Le ordinanze emesse nei confronti dei promotori finanziari avranno la durata di 1 o 2 mesi a seconda della posizione degli indagati.
Eseguite anche perquisizioni durante le quali sono stati acquisiti ulteriori elementi probatori.
Riguardo alla legittima provenienza delle ingenti somme di denaro trasferite all’estero, sono in corso ulteriori indagini.
Commenti recenti