Lucca – Sopra la media italiana per l’offerta dei servizi, capaci di reggere alla crisi economica ma ancora troppo poco utilizzati dalle aziende: è questo il quadro dei Centri per l’impiego della Toscana, emerso da un’indagine Irpet presentata oggi in un convegno a Lucca.
Il convegno ha visto la partecipazione di rappresentanti delle istituzioni e delle parti sociali per fare il punto sul sistema dei servizi all’impiego in Toscana, cioè sugli strumenti cui ci si affida per facilitare l’incontro fra domanda e offerta di lavoro, ma anche per rendere più qualificato il lavoro stesso.
L’indagine Irpet ha evidenziato come il 67% dei Centri per l’impiego offra la possibilità di attivare voucher o pacchetti formativi ad hoc, contro una media nazionale del 42%. Buono l’utilizzo dei Centri per la ricerca di personale da parte delle aziende: circa il 93% realizza attività di preselezione basate sull’invio di candidati disponibili e coerenti con le richieste aziendali a fronte però di un 96% di media delle regioni del Centro Nord.
“Credo si possa dire che gli investimenti fatti dalla Regione per rafforzare le strutture dei centri per l’impiego abbiano dato buoni risultati – ha commenta l’assessore regionale al lavoro, Gianfranco Simoncini – Grazie al Fondo sociale europeo abbiamo destinato, in passato, quasi 20 milioni di euro al rafforzamento delle strutture, a cui si devono aggiungere i quasi 200 milioni destinati alle politiche della formazione e del lavoro”.
Inevitabile l’impatto della crisi economica sui Centri per l’impiego, dato che proprio a loro è stata assegnata la gestione degli interventi di politica attiva per fronteggiare la recessione: dal 1 luglio 2009 al 1 ottobre 2010, gli sportelli hanno ricevuto oltre 27mila lavoratori in Cassa integrazione in deroga, cui sono state complessivamente erogate oltre 110.000 azioni di politica attiva, in media 4 per ciascun lavoratore.
“La ricerca ha giustamente sottolineato il fatto che con l’attivazione della cassa in deroga, oltre a garantire reddito e posti di lavoro, è stato possibile sperimentare un primo tentativo di avvicinare le politiche attive e quelle passive – ha concluso Simoncini – La rete dei servizi per l’impiego ha mostrato di essere all’altezza di questo compito e di riuscire a cogliere l’occasione di crescita costituita dal fatto di essere in prima linea ad affrontare l’emergenza”.
Per conoscere l’elenco dei Centri per l’impiego in Toscana, clicca qui.
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