Firenze – Lo stato di salute delle aziende toscane rimane la prima preoccupazione del Presidente della Regione, Enrico Rossi. La Regione, in attesa delle ripresa, ha utilizzato in questi mesi tutti gli strumenti a disposizione per aiutare le imprese a non soccombere.
Nell’incontro odierno con la stampa, Rossi ha fatto il punto sulle diverse situazioni aziendali a partire da quelle che ce l’hanno fatta e in queste settimane voltano pagina, a quelle, invece, il cui futuro è ancora incerto.
Come alla Eaton di Massa dove rischiano il lavoro 340 persone per le quali si sta anche esaurendo il periodo di cassa integrazione. Una fabbrica che deve essere salvata, ha detto il Presidente, situata in un territorio che ha già pagato un prezzo pesante alla crisi e che ha i livelli più alti di disoccupazione in Toscana.
E proprio per affrontare la vertenza Eaton, Rossi nei prossimi giorni sarà a Roma insieme all’assessore regionale al lavoro, Simoncini per chiedere un aiuto al Governo in vista del potenziale ingresso di un gruppo italiano.
Accordi con la grande distribuzione e il rilancio di una filiera corta regionale; sono le ipotesi su cui la Regione sta, invece, lavorando per dare una chance alla Toscopan, l’azienda panificatrice di Altopascio, con 100 dipendenti di cui 50 in cassa integrazione.
Tra gli impegni annunciati da Rossi anche un tavolo regionale con istituzioni, parti sociali e investitori per la Mabro di Grosseto che si trova di nuovo in crisi dopo un periodo di ripresa.
Ma ci sono anche le buone notizie. Ripresa certa per l’ex Electrolux, ora Italia Solare Industrie. Grazie all’intervento di Fidi Toscana e Sici, società per lo sviluppo delle imprese partecipata da Fidi e da alcune banche, insieme ad investitori privati si sta preparando un nuovo piano industriale che in un paio d’anni permetterà di riassorbire tutti i lavoratori.
Stesso finale positivo per la Seves: la fabbrica di Calenzano, in seguito alla ristrutturazione del forno esistente, ha riassorbito la maggior parte degli 80 lavoratori.
Finisce bene anche alla De Tomaso, l’azienda di Rossignolo che ha preso il posto dell’ex Delphi a Livorno: nei prossimi giorni ci sarà la firma dei patti parasociali per la prosecuzione della produzione.
Con la ripresa del comparto siderurgia si prospettano momenti positivi anche per la Lucchini di Piombino. Intanto anche qui è intervenuta Fidi Toscana per garantire l’indotto.
L’incontro è stato anche l’occasione per tornare sulla manovra economica del Governo. ”Il mio auspicio – ha detto Rossi che ha annunciato a breve la presentazione del bilancio – è che ci sia una manovra correttiva della manovra correttiva”.
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